Grande sorpresa per chi riceve l’assegno unico universale, a spuntare sono le date dei pagamenti fino a dicembre: tutti i dettagli.
L’assegno unico universale è un sostegno molto importante e che viene atteso da tante famiglie in Italia. Questo contributo, infatti, è erogato alle famiglie in base al numero di figli con età di massimo 21 anni. Questa misura viene concessa ogni mese ed è, quindi, idoneo conoscere il giorno esatto dell’erogazione.
Per quanto riguarda il mese di luglio, l’assegno unico universale verrà erogato lunedì 17 luglio. I beneficiari, però, possono conoscere tutte le altre date in base al calendario stilato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e da Bankitalia.
I due enti, infatti, hanno comunicato le date fino a dicembre, così da coprire tutta la restante parte di 2023 che resta. Un modo non solo informativo ma anche di agevolare le famiglie cosicché sappiano quando aspettarsi l’assegno che gli spetta.
Da luglio a dicembre: tutte le date dell’assegno unico universale
Conoscere le date dell’assegno unico universale è fondamentale soprattutto per i beneficiari. Il calendario stilato dall’INPS e da Bankitalia permette di conoscere quando arriverà l’accredito di questa importante misura. Se non ci saranno slittamenti di alcun tipo, i pagamenti dovrebbero verificarsi in queste date:
- Luglio: 17, 18, 19;
- Agosto: 18, 21, 22;
- Settembre: 15, 18, 19;
- Ottobre: 17, 18, 19;
- Novembre: 16, 17, 20;
- Dicembre: 18, 19, 20.
Sui tempi di accredito, per chi esegue la domanda per la prima volta, la data da cerchiare in rosso, in genere, è l’ultima settimana del mese successivo la presentazione della richiesta. Nella stessa data dell’accredito si assiste anche ai conguagli a credito o a debito. La comunicazione, in questa circostanza, si verifica tramite e-mail oppure SMS. Inoltre, è possibile procedere al calcolo tramite il sito dell’Istituto Nazionale, una funzione decisamente importante così da non vedere emergere alcuna sorpresa.
L’importo di questa misura si sancisce non solo tramite l’attestazione ISEE che si presenta ma anche in base al numero e l’età dei figli o se ci sono figli con handicap. Nel caso in cui non fosse possibile presentare una Dichiarazione Sostitutiva Univa, la cifra dell’assegno verrebbe calcolato seguendo gli importi minimi. Dunque, le date comunicate dall’INPS e da Bankitalia sono chiare e, salvo imprevisti dell’ultimo momento, verranno rispettate in maniera certosina. Oltre a questa importante comunicazione, c’è da segnalare anche un’altra da parte dell’Agenzia dell’Entrata, questa coinvolge tutti gli italiani.