Vuoi acquistare una casa? Facciamoci due conti: quanto ti serve (anche se devi chiedere un mutuo)

Prima di acquistare una casa è idoneo fare alcuni conti che ci permettono di chiarire l’intera operazione, anche in caso di mutuo: i dettagli.

Acquistare una casa è un passo molto importante ma tale operazione deve tenere in considerazione tutte le spese accessorie che vanno al di là del mutuo stesso. Non basta, quindi, mettere da parte una determinata cifra utile solo per il prestito.

Acquistare una casa quanto serve
Quanto serve per acquistare una casa – Moneystuff.it

L’atto di compravendita di un’immobile chiama in causa tanti aspetti da valutare e che, quindi, impongono una seria e dovuta riflessione da parte dell’acquirente. Solo in questo modo potremmo avere una visione chiara di tutta l’operazione senza avere cattive sorprese.

Acquistare una casa, le considerazionp da fare: sono fondamentali

Molto spesso si fa l’errore di voler acquistare casa ma senza considerare l’effettiva disponibilità in banca. Questo è sbagliato dato che le banche molto difficilmente tendono a dare un mutuo al 100% ed è per questo motivo che una cifra iniziale è necessaria per coprire tutte le spese che possono sorgere: dall’imposta di registro fino ad arrivare alle spese del notaio.

Tutte le spese accessorie da considerare per l'acquisto di una casa
Le spese accessorie da considerare per comprare una casa – Moneystuff.it

Dunque, non basta avere semplicemente la cifra che serve per comprare l’immobile di interesse ma bisogna avere denaro anche per soddisfare tutte le spese accessorie. In questo caso, l’elenco è decisamente lungo ed è composto in questo modo:

  • L’imposta sostitutiva che è pari allo 0,25% del totale;
  • L’imposta di registro pari al 2% per un primo immobile mentre tocca il 9% del valore catastale per la seconda casa;
  • La registrazione del contratto di affitto all’Agenzia delle Entrate che ha un costo di 200 euro. A questa cifra va aggiunta anche la spesa inerente le marche da bollo;
  • In caso di mediazione, i proventi per l’agenzia immobiliare che ammontano, in genere, ad un 3 o 4% sulla cifra complessiva;
  • La trascrizione del contratto che va dagli 800 ai 1.000 euro;
  • Le spese notarili, istruttoria e perizia;
  • Atto notarile del mutuo che equivale ad una spesa di 1.000 euro.

In sintesi, oltre al costo della casa dovremmo avere un 10-15% in più sul nostro conto. Questo margine dovrebbe permetterci di soddisfare tutte le spese che sorgono in questa operazione. In caso di via libera, attenzione con quale tasso scegliamo di aprire il mutuo. In queste ultime settimane, infatti, le rate del mutuo sono aumentate in maniera considerevole e tale scenario ha portato molti a voler utilizzare degli specifici strumenti atti a contrastare tale ascesa.

Impostazioni privacy