Si può essere pagati per viaggiare? La risposta è sì: ecco come iniziare a fare il mestiere più bello del mondo.
E’ il lavoro che chiunque al mondo vorrebbe avere. Pagati per viaggiare, peraltro nell’opulenza. Non è quello che chiunque vorrebbe vivere? Eppure non si tratta di niente di strano, ma semplicemente di un nuovo lavoro che chiunque, anche chi ci sta leggendo oggi, potrebbe fare. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Si può essere pagati per viaggiare? La risposta è sì. Ed è senza dubbio una grande notizia dato che viaggiare è certamente una delle passioni più grandi, ma anche una delle più diffuse al mondo. Non tutti quest’anno, alla luce della difficile situazione economica che vivono un po’ tutti i Paesi, potrà permettersi un viaggio. E se, invece, non dovessimo pagare per andare in vacanza, ma, viceversa, dovessimo ricevere una retribuzione par farlo?
La difficile situazione economica, ma anche il progresso stanno facendo nascere diversi mestieri e diverse professioni. Quella di cui vi parliamo oggi è certamente molto particolare: ecco tutto quello che c’è da sapere per potersi candidare e fare il lavoro dei sogni. Attenzione alla concorrenza, però!
Essere pagati per viaggiare: un lavoro da sogno
Il concetto si avvicina molto a quanto fanno in Italia da anni realtà come il Gambero Rosso o la Michelin che assegnano riconoscimenti ai ristoranti. In quel caso, gli “ispettori” (ovviamente in incognito) consumano un pasto nel locale e stilano poi una scheda con vari criteri e parametri, utili per attribuire o meno il riconoscimento.
La stessa cosa la si può fare viaggiando. Sostanzialmente si è dei tester. Cosa significa esattamente? Significa che ci sono realtà, aziende, ma anche progetti editoriali che pagano per soggiornare in hotel, spesso di lusso per poi avere un parere, una recensione. In questo caso, lo scopo è quello di fornire un feedback alle aziende alberghiere per poter migliorare i servizi offerti ai clienti. Chiaramente si viene pagati (il compenso varia a seconda della proprietà che effettua la ricerca. E chiaramente gli spostamenti e l’alloggio sono a carico della società o della realtà editoriale.
E così, un po’ come nella ormai celebre trasmissione di Bruno Barbieri “4 Hotel”, si deve osservare un po’ tutto. Dalla pulizia allo stato delle camere e della struttura in generale. Ancora, commentare i servizi offerti, compilando questionari molto dettagliati. Anche in questo caso, evidentemente, ci si sposta in incognito. Ci si può candidare facilmente online tramite gli annunci che si riescono a reperire. Non servono particolari requisiti: sicuramente tanta voglia di viaggiare, una certa cultura generale, una buona padronanza della lingua italiana. Affrettatevi, però, perché sicuramente in tanti vorranno fare questo bellissimo lavoro.