Ti spengono Internet e ti multano fino a 5.000 euro: prova a guardare le partite pirata adesso

Arriva la stretta del Governo contro le partite pirata. La multa potrebbe ammontare fino ai 5mila euro: cosa succede col nuovo decreto legge.

Il Governo Italiano ha lanciato il nuovo decreto legge anti-pirateria. Adesso sarà pressoché impossibile guardare le partite con il cosiddetto “pezzotto”. Inasprite le pene che possono variare da multe che arrivano fino a 5mila euro fino ad arrivare addirittura al carcere. Andiamo a vedere tutti i dettagli dell’ultimo provvedimento.

Partite pirata decreto
Cosa succede quando si viene beccati ora – Moneystuff.it

Ormai è ufficiale la misura presa dal Governo per contrastare il fenomeno del “pezzotto”. Anche il Senato in queste ore ha votato all’unanimità il decreto per mettere un freno significativo alle partite pirata. Un’accelerata dovuto proprio alle continue lamentele dei broadcaster e della Lega Calcio che ancora non riesce ad assegnare i diritti della prossima Serie A. Una contesa che doveva essere chiusa il prima possibile proprio per risolvere questa problematica ed evitare che i cittadini continuino a vedere le partite illegalmente.

La pressione della Lega Calcio sul Governo Italiano ha dato i suoi frutti e negli ultimi giorni è arrivata la firma al decreto del presidente del Senato Ignazio la Russa. Adesso manca solamente la promulgazione del Presidente della Repubblica e della Gazzetta ufficiale. La nuova legge prevede conseguenze severe per tutti i trasgressori ed è stata votata con 140 voti a favore e 0 contro. Scopriamo quindi tutte le novità introdotte e le pesanti sanzioni pecuniarie che colpiranno i cittadini che verranno colti in flagrante.

Addio alle partite pirata, il Governo firma il decreto: pene pesantissime

Il decreto legge tutela i fornitori dei servizi stabilendo che l’autorità Garante delle Comunicazioni avrà più poteri per agire. Infatti questa avrà la possibilità di ordinare ai provider di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente o addirittura con il blocco del dominio e dell’IP in questione. Quindi quando il trasgressore starà riproducendo illegalmente questi contenuti, l’AGCOM adesso ha il diritto a bloccare tutti questi contenuti con un avviso apparirà sullo schermo della televisione con le possibili pene.

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Tutte le pene per chi guarda le partita pirata – MoneyStuff.it

Tutti coloro che perseverano nel reato arrivano a rischiare fino a 3 anni di reclusione, con le multe che invece potrebbero arrivare a 15mila euro. L’Agcom adesso è pronta a convocare un tavolo tecnico con i vari provider per capire come adottare tutte le misure nei confronti dei trasgressori. L’ultima idea è quella di una piattaforma automatizzata in grado di disabilitare un determinato IP senza alcuna richiesta all’operatore. Solamente il tempo dirà se questa legga riuscirà a mettere un freno al fenomeno.

La pirateria resta uno dei principali problemi della penisola italiana visto che danneggia in prima persona il ricchissimo settore dell’intrattenimento, che di conseguenza si trova a tagliare migliaia di posti di lavoro. Con il nuovo provvedimento c’è anche il rischio che si diffonda un nuovo tipo di pirateria che non fa più peso sulle IPTV ma addirittura direttamente ai flussi di broadcaster. A questo punto il problema potrebbe peggiorare con le misure del Governo che potrebbero risultare vane.

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