Stretta ai debitori, da adesso è possibile controllare i redditi: saranno accessibili a tutti

Maxi stretta sui debitori: da oggi i pignoramenti diventano molto più facili grazie ad un nuovo accordo con il ministro della Giustizia.

Se avete debiti insoluti, vi conviene sanare in fretta la vostra situazione. Un nuovo accordo tra Agenzia delle entrate e Ministero della Giustizia rende più facile il pignoramento dei beni. Vediamo insieme cosa è cambiato.

Pignoramento più facile
Nuova stretta sui debitori – MoneyStuff.it

Brutti tempi per chi ha debiti. Anche se i creditori sono privati e non il Fisco o le banche, una nuova stretta agevola il rintracciamento dei beni pignorabili. Infatti uno dei principali problemi che molti creditori lamentavano era l’impossibilità di recuperare i propri soldi  a causa della mancanza di un registro centralizzato contenente informazioni sui beni dei debitori. La naturale conseguenza era che, in caso di debiti di piccolo importo, gran parte dei creditori privati lasciavano correre e rinunciavano a riavere indietro i propri soldi. Ma da ora in avanti la musica cambia e per chi ha debiti non sarà più tanto facile farla franca.

Debiti e pignoramento: ecco cosa cambia

Nei giorni scorsi il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha approvato l’accesso da parte degli ufficiali giudiziari ai dati a disposizione dell’agenzia delle Entrate per rintracciare tutti i beni in possesso di un debitore ed, eventualmente, procedere al pignoramento.

Pignoramento, novità
Accesso ai beni pignorabili dei debitori – MoneyStuff.it

Infatti è stata istituita un’Anagrafe Tributaria, cioè un vasto database che raccoglie tutte le informazioni relative ai redditi delle persone, inclusi i contratti di lavoro, i canoni di affitto, i conti correnti e le partecipazioni societarie. Pertanto non si può più nascondere nulla al Fisco e nemmeno ai propri creditori. L’introduzione dell’articolo 155-quater nelle disposizioni di attuazione del codice civile ha permesso ai creditori di accedere all’Anagrafe Tributaria previa  autorizzazione del Presidente del Tribunale.

Ma da ora in avanti la ricerca potrà essere effettuata non solo dai creditori ma anche dagli ufficiali giudiziari. In pratica il creditore non avrà più l’onere di perdere tempo a fare ricerche perché potranno fare tutto direttamente gli ufficiali giudiziari. Questo ulteriore passo avanti permetterà  un’indagine più efficiente sui beni di proprietà del debitore e, soprattutto, permetterà ad un creditore di riavere più velocemente ciò che gli spetta. Tutto questo avrà un impatto cruciale sui debitori in quanto gli ufficiali giudiziari potranno avere accesso anche ad informazioni relative allo stipendio, alla pensione a proprietà immobiliari o a redditi derivanti da immobili dati in affitto nonché al conto corrente.

Di conseguenza un creditore avrà gioco facile, una volta ottenute le informazioni che gli servono, a chiedere – e a ottenere – il pignoramento del conto corrente, dello stipendio, della pensione o addirittura della casa dei soggetti che hanno debiti nei suoi confronti. Ricordiamo che non esiste un importo minimo per il  pignoramento del conto  corrente: può avvenire anche per piccoli debiti.

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