Occhio a questa foto, se ci cliccherai anche solo per sbaglio sopra l’immagine tutti i tuoi dati verranno trafugati: ecco come tutelarsi.
Fare click su una foto per sbaglio ad oggi può compromettere la privacy di numerosi dati. Sembrerà incredibile, ma buona parte degli esiti negativi derivanti da internet sono correlati proprio alla perenne disattenzione che aleggia riguardo questa materia. Lo stato di allerta dopo questo caso recente non è mai stato così alto. Provare per credere.
Di recente si è diffusa online una truffa a scopo di phishing che consiste in uno degli inganni più tipici, ma questa volta in maniera nettamente diversa dal solito. Sembra infatti che in questo caso sia sufficiente appena un solo clic in una foto, per poter estrarre una mail dal contenuto tossico e illecito al tempo stesso. Un tentativo di estorsione di dati sensibili che, nel giro di pochi istanti, potrebbe mettere in serio pericolo l’incolumità altrui.
Naturalmente per coloro che fanno click sopra, e non per coloro che scorrono e basta sulla pagina. Molto spesso queste truffe avvengono in un ambiente che l’utente conosce, così che non possa nutrire alcun sospetto. In tal senso i suddetti siti dovrebbero lavorare meglio, facendo in modo che certi metodi non riescano ad attecchire. Cosa che ad oggi purtroppo non sussiste affatto.
Nuova truffa sul web: fai attenzione!
Storicamente sono sempre stati i link a nascondere delle insidie, e buona parte degli utenti presenti in rete aveva imparato a riconoscere tali tentativi di approccio truffaldino. Errori grammaticali, frasi sconnesse e presumibilmente scritte da un’intelligenza artificiale erano all’ordine del giorno. Questa volta però con delle immagini di mezzo tutto sarà più difficile. Il motivo essenzialmente riguarda un tentativo di decifrare certe azioni molto più difficile, e non sempre può andare a buon fine. Per questo ci si dovrà informare in maniera adeguata.
“Fammi uscire da qui” – MoneyStuff.itUna nuova truffa sul web sta facendo impensierire non poco gli utenti presenti in rete. Tutto avviene tramite e-mail e, come detto sopra, in un contesto che risulta quasi “di famiglia” per il malcapitato o per la malcapitata di turno.
Questo per far sì che lo stato di allerta si abbassi improvvisamente, facendo sembrare la mail in questione un tentativo di approccio bonario. Cosa che in effetti non è. Controllare il mittente ed eventualmente non aprire il contenuto della mail in questione, sono gli unici due metodi ancora validi per difendersi al meglio.