Scandalo negli ospedali italiani, farmaci senza bollino UE somministrati ai pazienti: anche quelli antitumorali

In alcuni ospedali italiani venivano somministrati dei farmaci senza bollino UE. Dove è successo, e come se ne sono accorti?

La somministrazione di farmaci in Italia è consentita soltanto se è riconosciuta con il bollino UE. Significa che devono essere approvati dall’Unione Europea prima di poter essere messi in commercio, ed in seguito somministrati a tutti i cittadini europei. Ma un’attenta analisi ha portato alla luce un fatto sconcertante, cioè che une serie di farmaci venivano somministrati senza nessun tipo di autorizzazione.

Somministrati farmaci illegali negli ospedali italiani
Questi farmaci non potevano essere somministrati – Moneystuff.it

Lo scandalo riguarda gli ospedali italiani, nello specifico ben 16 strutture diverse fra loro. Questi istituti avrebbero trattati pazienti oncologici con farmaci anti-cancro scadenti e non testati. I medicinali sono stati comprati a basso costo e non erano affidabili dal punto di vista dell’efficacia e della sicurezza. Ma da dove avveniva la vendita, ed entro quale periodo è stato importato il farmaco non testato clinicamente?

Pericoloso farmaco importato in Italia ed usato negli ospedali, nessuno lo sapeva fino a questo momento: ecco qual è

Le indagini hanno scoperto che le importazioni avvenivano dall’India e contenevano un farmaco chiamato Celginase. È stato importato sin dal 2016 ed è considerata una replica meno efficace e meno sicura dell’Oncaspar, un altro farmaco approvato in Europa ma molto più costoso. La differenza non è presente tanto nel prezzo, quanto più nei test non eseguiti. Senza di questi non è possibile ottenere il permesso per la distribuzione.

Somministrati farmaci illegali negli ospedali italiani
I farmaci senza bollino UE sono considerati illegali – Moneystuff.it

Fino ad oggi il farmaco Celginase è stato usato più volte, e senza nessun controllo di efficacia e sicurezza da parte delle autorità dedite alla gestione dei farmaci. Stando alle informazioni raccolte le forze dell’ordine sono convinte che le fiale di questo medicinale siano migliaia, quindi potrebbero trovarsi in tanti altri ospedali italiani senza che nessuno lo sappia. Per il momento il Governo è al corrente della sua somministrazione illegale e sta provvedendo a verificare gli effetti nocivi quando viene introdotto nell’organismo.

Sappiamo per certo che i bambini sottoposti al farmaco non rischiano la loro vita, ma non migliorano nemmeno lo stato di salute in cui si trovano. La “versione debole” dell’Oncaspar non è in grado di garantire una terapia corretta e una guarigione rapida, pertanto non è considerabile un farmaco affidabile. Al momento le autorità stanno indagando sulle aziende che gestivano i 16 ospedali italiani, così da capire fino a che punto sia stato distribuito il medicinale.

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