Salasso bollette: ecco chi riceverà un importo da pagare più alto e perchè

Come si evolverà la situazione dei costi delle bollette e chi pagherà di più? Analisi dello scenario attuale e dei prossimi mesi.

Il periodo più difficile è passato ma, in fatto di bollette della luce e del gas, è importante mantenere alta la guardia. I motivi sono due: il primo è legato al fatto che, anche se in calo, i costi mensili per il consumo di elettricità e del metano sono ancora molto elevati e di gran lunga superiori a quanto si pagava un anno fa. La seconda ragione è collegata in primis al prezzo che potrebbe ancora salire su base mensile ma anche alla presenza di altre voci, come gli oneri, che potrebbero anche in questo caso variare.

Bollette gas e luce, cosa succede nel secondo trimestre 2023
Bollette in calo o in aumento? Ecco chi pagherà di più – Moneystuff.it

L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha comunicato nei giorni scorsi il nuovo valore di riferimento dell’energia elettrica, pari a 23,85 euro per kilowattora incluse le tasse. Si tratta di un dato che riguarda le famiglie ancora in tutela e che resterà valido per il terzo trimestre. Ma non è il solo valore da tenere in considerazione.

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Analizzandolo si denota una sostanziale stabilità dei prezzi con un lieve incremento del +0,4% per i prossimi tre mesi ma è la spesa per la materia energia a crescere, almeno del 2% con un costo di 11,84 euro. Resteranno invariate invece i 2,16 euro di spese per la commercializzazione e i 3,99 euro di spese per trasporto e gestione del contatore. Per quanto riguarda gli oneri sono le tariffe Asos a pesare sul conto finale. Si tratta di incentivi per le fonti rinnovabili pari al 67,55% nonché le agevolazioni alle imprese che consumano importanti quantità di energia elettrica, pari al 19,12%.

I nuovi costi delle materie prime comunicati da Arera
Bollette, prezzi ancora molto elevati rispetto al 2022 – Moneystuff.it

Un calo si registra sul fronte degli oneri di interesse generale per il sistema: è sceso del 4,6% passando a 2,89 euro. Restano invece immutate le imposte ovvero Iva e Accise, rispetto al secondo trimestre del 2023: questa voce vale il 12,5% della bolletta. Per tirare le somme, la situazione al momento si è in una sorta di stallo.

Ma è nel confronto con il 2022 che si può notare come i costi siano ancora elevati. Secondo Arera la spesa dell’anno scorrevole (ovvero tra ottobre 2022 e settembre 2023) prevista sarà di 1.150 euro per famiglia, con un +7,3% rispetto ai dodici mesi precedenti.

Ci sono anche buone notizie ovvero una serie di bonus sociali che le famiglie con un Isee inferiore a 15mila euro che sale a 30mila nel caso di nuclei numerosi (con almeno 4 figli), possono richiedere per andare a calmierare i costi in bolletta. Inoltre il Governo ha predisposto l’ulteriore azzeramento degli oneri e la riduzione Iva al 5%. Anche Arera ha ricordato nel suo comunicato l’importante supporto che questi bonus forniscono anche perché le relative somme vengono erogate direttamente in bolletta sotto forma di sconto o azzeramento dei costi.

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