Reddito di cittadinanza, sarà pagato anche ad agosto: ecco quali sono i requisiti

Reddito di cittadinanza addio ma non per tutti: alcuni continueranno a riceverlo anche ad agosto e oltre. Vediamo di chi si tratta.

Il Reddito di cittadinanza è arrivato ormai alla fine: luglio sarà l’ultimo mese per la maggior parte dei percettori. Alcuni, però, continueranno a ricevere il sussidio. Vediamo insieme tutti i dettagli in merito.

Reddito di cittadinanza anche ad agosto
Alcuni continueranno a ricevere il Reddito di cittadinanza – Moneystuff.it

La misura grillina ha avuto vita breve: nato nel 2019, il Reddito di cittadinanza cesserà di esistere alla fine di luglio 2023. Nato certamente con le migliori intenzioni, questa misura non ha dato i frutti sperati: non ha reinserito i disoccupati nel mondo del lavoro e non ha dato nuovo slancio all’economia.

Purtroppo, in compenso, è stato un terreno fertile per molti “furbetti ” che, nel corso di questi quattro anni, hanno messo in piedi truffe ai danni dell’erario statale. Per questa ragione il Governo Meloni ha deciso di abolire il Reddito di cittadinanza. Luglio sarà l’ultimo mese per milioni di percettori. Tuttavia alcuni continueranno a ricevere l’aiuto anche ad agosto e oltre.

Ecco chi continuerà a ricevere il Reddito di cittadinanza

Come visto diverse famiglie perderanno il Reddito di cittadinanza dopo luglio. Non tutte però: il Governo ha stabilito che, in presenza di determinati requisiti, un nucleo familiare potrà continuare a beneficiare dell’aiuto ancora per qualche mese.

Reddito di cittadinanza requisiti
Chi percepirà ancora il Reddito di cittadinanza – Moneystuff.it

Continueranno a ricevere il Reddito di cittadinanza coloro che non lo hanno avuto per tutti i primi 7 mesi del 2023. Se, ad esempio, una famiglia ha iniziato a riceverlo a febbraio, lo avrà fino ad agosto; chi ha iniziato a riceverlo a marzo lo avrà fino a settembre e così via fino al raggiungimento di 7 mesi in totale.

Discorso diverso, invece, per le famiglie già prese in carico dai servizi sociali: questi nuclei familiari riceveranno il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 e poi, a partire da gennaio 2024, potranno beneficiare dell’assegno di inclusione. Quest’ultimo avrà lo stesso importo e la stessa durata del sussidio grillino: 500 euro al mese più eventuali 280 per chi vive in affitto. In caso di nuclei familiari in cui siano presenti soggetti con disabilità gravissima – al 100% e non autosufficienti- l’importo dell’Assegno di inclusione salirà a 630 euro più eventuali 150 per l’affitto.

L’assegno di inclusione verrà erogato per 18 mesi e, dopo un mese di sospensione, potrà essere rinnovato per altri 12. Si rivolge unicamente ai nuclei familiari in cui siano presenti persone non occupabili,  cioè: minorenni, persone con più di 60 anni e disabili. Queste famiglie non perderanno il Reddito di cittadinanza dopo luglio ma continueranno a riceverlo fino a dicembre 2023. È stato puntualizzato però che se un ragazzo di età compresa tra i 18 e i 29 anni non ha completato la scuola dell’obbligo, allora non potrà ricevere il sussidio a meno che non si iscriva ad un percorso scolastico finalizzato al conseguimento del diploma di scuola media.

Inoltre chi fa parte di una famiglia che percepisce il Reddito di cittadinanza non potrà rifiutare nemmeno un’offerta di lavoro congrua. Per essere ritenuta congrua un’offerta di lavoro deve essere in linea con la formazione e con le esperienze di chi la riceve e non deve disfare più di 80 km o 100 minuti di viaggio da casa. Altrimenti potrà essere rifiutata.

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