Brutte notizie per almeno una parte dei percettori del reddito di cittadinanza: ecco cosa dice la nuova circolare dell’Inps.
Il reddito di cittadinanza è uno dei temi caldi di questa rovente estate 2023. Come noto, l’arrivo al governo della squadra guidata dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha impresso un drastico cambio di rotto su questo fronte. La misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle nell’ambito del contrasto alla povertà sarà prima fortemente ridimensionata e poi completamente superata. Vediamo insieme le ultime novità da fonti ufficiali al riguardo.
Siamo agli sgoccioli: terminato il mese di luglio, il reddito di cittadinanza esce di scena. Unica eccezione: le famiglie con minori, disabili o over 60. Per tutti gli altri la durata dell’erogazione del sussidio è stata ridotta da 18 a 7 mesi. E da gennaio 2024 entreranno in vigore le nuove regole previste dal decreto approvato dal governo lo scorso maggio. A chiarirlo è una nuova circolare dell’Inps che richiama la legge di Bilancio.
La calda estate del reddito di cittadinanza
L’istituto nazionale di previdenza sociale ha inoltre precisato che non sarà riconosciuta la quota di reddito di cittadinanza per i ragazzi di età compresa tra 18 e 29 anni e che non hanno completato i 10 anni di istruzione obbligatoria, facenti parte delle famiglie che ricevono il sussidio. L’erogazione del RdC viene meno anche qualora il beneficiario rifiuti la prima offerta di lavoro congrua, come previsto dalla legge di Bilancio 2023.
Dalla circolare dell’Inps si apprende inoltre che l’autorizzazione di spesa per il reddito di cittadinanza è stata ridotta di 958 milioni di euro per l’anno in corso. Le risorse non impiegate per il sussidio confluiranno nel “Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva” di nuova istituzione presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Con l’abolizione del reddito di cittadinanza, che sia al termine dei 7 mesi o al 31 dicembre, i soggetti che hanno diritto all’assegno unico per i figli a carico dovranno presentare una nuova domanda autonoma all’Inps. Per poter continuare a ricevere l’assegno senza interruzioni, la richiesta va inoltrata entro l’ultimo giorno del mese in cui si riceve l’ultima mensilità del Rdc. La prestazione sarà invece erogata alla fine del mese successivo, secondo il calendario ordinario del pagamento dell’assegno unico.