Reddito di Base per tutti: perché presto potrebbe partire e come funzionerà

Il Reddito di base potrebbe prendere il posto del Reddito di cittadinanza ma con importi molto più alti. Vediamo tutti i dettagli.

Se qualcuno temeva di restare a bocca asciutta dopo la fine del Reddito di cittadinanza, niente paura: presto arriverà il Reddito di base e sarà ancora più conveniente. In questo articolo vi spieghiamo come funzionerà e cosa bisogna fare per ottenerlo.

Che cos'è il Reddito di base
Presto arriverà il Reddito di base – Moneystuff.it

Il Governo Meloni ha abolito il Reddito di cittadinanza ma ha introdotto altre misure di sostegno. Tuttavia i sussidi che entreranno in vigore dal 2024 saranno diversi, per importo e durata,  a seconda che i percettori siano persone occupabili, cioè in grado di lavorare o se, al contrario, siano soggetti inabili al lavoro per età o per condizioni di salute.

Pertanto molti degli attuali percettori del Reddito di cittadinanza rischiano di restare a bocca asciutta o di vedersi riconosciuto un sussidio di importo inferiore rispetto all’attuale. Ma niente paura: presto arriverà il Reddito di base. Questo aiuto in alcune località è già una realtà e ammonta a oltre 1800 euro al mese.

Reddito di base: ecco come funzionerà

Il Reddito di base si distingue dal Reddito di cittadinanza per tre fattori fondamentali: in primo luogo per l’importo che è di gran lunga più elevato; in seconda battuta non sarà richiesto alcun requisito reddituale o Isee; infine chi percepirà il beneficio non dovrà nemmeno cercare un lavoro ma potrà continuare a non svolgere alcuna professione.

Come avere il Reddito di base
Con il Reddito di base non si dovrà cercare un lavoro – Moneystuff.it

Il progetto, per il momento, è partito solo in Galles e in Inghilterra. Si tratta, per ora, di una sorta di esperimento sociale per valutare cosa le persone sono in grado di fare avendo a disposizione più di 1800 euro – 1857 per la precisione- ogni mese senza l’obbligo né di lavorare né di cercare un lavoro. In Galles il sussidio è stato già erogato a 500 giovani usciti da comunità per minori.

In Inghilterra, invece, verrà erogato a 30 persone scelte a caso tra quelli che hanno fatto domanda nelle due cittadine di Jarrow e di East Finchley. I 30 prescelti, per due anni, riceveranno 1600 sterline – pari, appunto, a 1857 euro – al mese e saranno monitorati da un gruppo di studiosi. In contemporanea verranno monitorati anche altri 30 giovani disoccupati che non riceveranno alcuna forma di sussidio dallo Stato. Gli obiettivi sono fondamentalmente due: dimostrare che un Reddito di base può incentivare a lanciarsi in nuove imprese; combattere la povertà.

Chi ha ideato il progetto – Will Stronge –  ritiene che, tra qualche anno al massimo, tutti i Paesi dovranno erogare un Reddito di base ai cittadini in quanto sempre più persone resteranno senza lavoro a causa delle nuove tecnologie. In pratica robot, macchine e intelligenza artificiale sostituiranno l’essere umano in un numero crescente di mestieri. A quel punto, per vivere, dipenderemo in toto dallo Stato che ci darà un Reddito di base.

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