Per l’eredità bisogna andare dal notaio o si può dividere tranquillamente? La risposta non è scontata

Soffermiamoci oggi su un argomento molto complesso, ovvero l’eredità: come poterla dividere? Scopriamo se è necessario andare dal notaio 

Quando parliamo dell’eredità e soprattutto dell’atto di successione, apriamo senza dubbio un vero e proprio ginepraio che può spesso portare a numerose e accese discussioni all’interno delle famiglie: trovare un accordo, in questo caso, non è sempre facile e non sempre il testamento da voce a quelle che sono le nostre aspettative.

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L’eredità: cosa fare? – Moneystuff

Proprio per questo motivo, la maggior parte delle famiglie tendono ad affidarsi proprio a un notaio, vale a dire a una persona esterna, per potersi occupare di tutta la gestione amministrativa dell’eredità di una persona cara che è venuta a mancare.

Chiaramente, e come si può intuire con facilità, avvalersi di un notaio richiedere però da parte nostra un impegno economico per quelle che sono le sue prestazioni. Proprio per questo motivo, sono numerose le famiglie che si chiedono se sia possibile procedere in via privata per la gestione dell’eredità o se sia invece obbligatorio avvalersi della consulenza di un professionista.

Notaio o in privato, come fare per dividere l’eredità

Per quanto riguarda infatti il notaio, la sua presenza è senza dubbio obbligatoria per quanto riguarda l’adempimento di quelle che sono alcune formalità che hanno proprio a che fare con la gestione della successione. Non sempre, però, egli è invece necessario e indispensabile per poter procedere con l’accettazione della stessa da parte degli eredi: ci sono, in particolare, dei casi in cui è possibile agire per vie private e dunque senza dover necessariamente passare per la consulenza di questo professionista.

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L’eredità: non è così semplice dividerla – moneystuff

Ebbene sì, in questi casi tutto dipende dalle singole soggettività e quindi dalle casistiche che si presentano davanti a tutti a noi e che possono andare a modificare o meno l’obbligatorietà di avvalersi di un notaio per la gestione della propria eredità. Solitamente, infatti, si fa una distinzione tra l’accettazione pura e semplice (ovvero il patrimonio ereditario e quello dell’erede si fondono) e l’accettazione con beneficio d’inventario (il cui invece queste due entità rimangono separate) e che non può essere accettata in autonomia da parte degli eredi.

Attenzione però, nonostante la prima opzione non richiedere dunque la presenza obbligatoria da parte della legge per quanto riguarda un notaio, è sempre e ugualmente caldamente consigliata la sua presenza. Il motivo è semplice ed è che molto spesso gli atti di successione possono, inavvertitamente, nascondere delle insidie inaspettate e soprattutto difficili da individuare da un occhio poco esperto,

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