Mutui, qual è la convenienza della sospensione delle rate? Come funziona e quali sono le conseguenze per i cittadini.
Chi ha sottoscritto un mutuo e non riesce a stare dietro al pagamento delle rate può sospendere temporaneamente l’obbligo.
Le decisioni della Banca Centrale Europea in termini di tassi di interesse stanno gravando su tante famiglie in difficoltà nel pagamento dei mutui. Chi ha sottoscritto anni fa un conveniente mutuo con tasso variabile, infatti, si trova oggi a dover pagare importi esagerati. La stima è di un raddoppio della rata rispetto ad un anno fa.
Ne consegue che i cittadini stanno finendo i risparmi per pagare il mutuo e che tante famiglie saranno costrette a mettere la casa all’asta. Ora una soluzione per porre rimedio a tutto questo c’è ed è la sospensione delle rate del finanziamento. La domanda potrà essere avanzata a chi non riesce a sostenere il pagamento a causa del rialzo dei tassi di interesse oppure per eventi imprevisti come un’invalidità o il licenziamento. Vediamo come funziona questa soluzione.
Sospensione della rata del mutuo, possibilità da considerare
I cittadini in difficoltà economica possono accedere al Fondo di Solidarietà per i mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa (Fondo Gasparrini). Permette di sospendere il pagamento delle rate fino al 31 dicembre 2023 per riprenderlo successivamente conteggiando le rate saltate. Il piano di ammortamento, dunque, si allungherà.
Il Fondo copre il 50% degli interessi, l’altra parte resta a carico del mutuatario. Significa che prima di ricorrere a tale soluzione occorrerà valutarne la reale convenienza. I vantaggi sono chiari, evitare una grossa uscita di denaro in modo tale da coprire altre spese urgenti. Ma ci sono i contro da considerare. La durata del mutuo diventa più lunga e aumentano gli interessi complessivi da versare alla banca.
La soluzione, quindi, è vantaggiosa per chi intende sospendere le rate solo per pochi mesi. Tra i vantaggi per chi ha un tasso variabile la possibilità che al momento della ripresa dei versamenti i tassi possano essersi abbassati.
Possono accedervi non solo i dipendente ma anche gli autonomi e il liberi professionisti nonché le cooperative edilizie a proprietà invisa. Si eviterà di pagare la rata comprensiva di quota capitale e del 50% degli interessi. La domanda dovrà essere presentata alla banca tramite apposito modulo (si scarica dal sito Consap) con la documentazione attestante la difficoltà economica.
La sospensione può avere durata variabile tra sei e diciotto mesi. Il mutuatario dovrà pagare il 50% degli interessi non coperti dal fondo. La somma accumulato verrà spalmata negli anni residui dal momento in cui i pagamenti riprenderanno.