Il pagamento dell’IMU si riferisce anche ai posti auto che si trovano all’aria aperta? La domanda in questione ha trovato una risposta
Il pagamento dell’IMU si riferisce ad una determinata categoria di immobili. Non sempre le indicazioni in tal senso sono chiare, ma l’informazione in merito per fortuna è sempre stata completa ed esaustiva. E mai dozzinale come in altri casi. Nonostante la miriade di informazioni a disposizione, gli utenti si sono sempre chiesti: questa imposta si deve pagare anche sui posti auto all’aria aperta? Finalmente c’è una risposta.
Tutto ciò nasce da una domanda di comune interesse. Prendendo in considerazione il comune di Milano, numerosi cittadini hanno notato che questa imposta viene considerata anche nei posti auto che presentano la dicitura C/6. Questo linguaggi corrisponde ad una nomenclatura ben precisa, riguarda a sua volta altre categorie. Nel caso di questi posti auto, si tratta propria di una macro-categoria che comprende anche i posti auto scoperti. Ovvero quelli che si trovano all’aria aperta, e non all’interno di un box o di un garage.
La risposta fornita a questo interrogativo probabilmente non piacerà ai cittadini, ma la categoria catastale di appartenenza parla in maniera chiara. Si può già intuire quale sarà l’esito della risposta, anche dalla premessa fatta nel titolo. Nonostante le precisazioni, alcune categorie di cittadini verranno tagliati fuori da questa esenzione. Dunque, in molti si ritroveranno a dover pagare per questioni di pertinenza. Ebbene sì, la parola chiave essenziale è proprio quella appena pronunciata. Il posto auto rientrerà solo in un posto ben preciso.
Quando si paga l’IMU per il posto auto?
L’IMU per il posto auto scoperto non si paga solamente se risulta di pertinenza all’interno della prima casa. Diversamente, se si trova altrove anche agli atti catastali, non sarà previsto il pagamento di alcuna imposta. Coloro che lo hanno all’esterno, invece, dovranno devolvere questa somma alle casse dello Stato. Se dunque risulta diverso dall’abitazione principale, oppure è un posto a sé lontano da essa, si dovrà pagare l’imposta.
Questo provvedimento non vale solamente per il comune di Milano, bensì anche per tutti gli altri comuni presenti sul territorio italiano. Il cosiddetto “secondo posto auto” prevede dunque il regolare pagamento dell’IMU. Per risalire all’importo da devolvere si dovrà ricorrere ad una formula ben precisa. Si dovrà considerare la rendita catastale calcolata sullo 0,5% e moltiplicarla per il suo coefficiente.