Lavori obbligatori in casa da 50.000 euro: arrivano le prime cose da fare e le famiglie tremano

L’adeguamento alla Direttiva UE costerà alle famiglie italiane 50mila euro. Per avere una casa green si finirà sul lastrico.

L’Unione Europea ha deciso di spingere in direzione green obbligando i cittadini ad agire di conseguenza.

Case green lavori per 50 mila euro
Case green, le direttive UE sono un incubo – Moneystuff.it

Le direttive UE sono chiare a tutti, specialmente ai cittadini che si sentono in trappola. O una casa che vale zero oppure una spesa da 50mila euro. Soldi che non appariranno magicamente dal cilindro. La situazione è paradossale ma, purtroppo, reale. L’ufficialità della delibera e delle modifiche al testo originario ancora non è arrivata.

Gli italiani stanno con il fiato sospeso in attesa di capire a cosa dovranno andare incontro. Un incubo che è pronto ad avverarsi ma se così fosse non bisognerebbe lasciarsi prendere dal panico. L’obbligo è di far arrivare la propria abitazione alla classe E entro il 2030 con l’intento di promuovere l’ecosostenibilità e di ridurre le emissioni di C02. Prepariamoci al peggio ragionando sugli interventi da attuare in modo graduale per rispettare i folli piani UE che poco tengono conto delle reali possibilità dei cittadini.

Una spesa di 50 mila euro per adeguarsi alle direttive UE, come fare?

Un obiettivo lodevole salvare il pianeta ma non a discapito dei cittadini e dei loro risparmi. La speranza è che con l’ufficializzazione degli obblighi si scoprano direttive meno stringenti. Il sogno utopistico è che arrivino anche aiuti economici per affrontare l’onere.

UE e lavori in casa
I lavori per rendere la casa green – Moneystuff.it

Come si migliorerebbero le performance energetiche? Attuando

  • interventi di isolamento termico come il cappotto termico che prevede l’installazione di pannelli isolanti sulle pareti degli edifici, il rinnovo degli infissi per ridurre la dispersione termica oppure l’inserimento di materiale isolante nelle intercapedini dei muri;
  • installazioni di sistemi per l’autogenerazione di elettricità ossia pannelli fotovoltaici.

Interventi dai costi variabili tra i 40 mila e i 50 mila euro. Chi non li effettuerà non verrà sanzionato e potrà anche vendere o affittare l’abitazione ma il valore sarà insufficiente e il guadagno pari a zero.

Il negoziato finale sta andando avanti. L’Italia deve far comprendere che gli obiettivi temporali fissati sono impossibili da raggiungere. Il patrimonio edilizio nella nostra nazione è molto distante dagli obiettivi UE e i cittadini non hanno i soldi per affrontare i lavori necessari per l’innalzamento delle classi energetiche. Non si tratta di un piccolo salto ma di un enorme baratro da superare.

Classe E entro il 2023 e classe D entro il 2033 per tutti gli edifici residenziali. Classe E dal 2027 e classe D dal 2030 per tutti gli altri edifici. Emissioni zero per i nuovi edifici dal 2028. Questi gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea. E in Italia 1,8 milioni di edifici residenziali si trovano oggi nella classe energetica più bassa.

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