Invalidità al 50% spetta l’assegno INPS ogni mese? La verità che non tutti conoscono

A quanto ha diritto una persona con invalidità pari al 50%? La risposta vi stupirà. Vediamo insieme come stanno le cose.

Sappiamo che le persone affette da invalidità hanno diritto a tutta una serie di agevolazioni. Ma c’è una percentuale di invalidità minima per averne diritto? In questo articolo vi spieghiamo di che cosa può beneficiare una persona invalida al 50%.

Invalidità al 50%
Cosa spetta agli invalidi al 50% – (Ansa foto)- Moneystuff.it

Per essere riconosciuti come invalidi non è sufficiente solo il certificato del medico curante né di più medici. È necessario sottoporsi ad una visita davanti ad una commissione Asl e ad un medico dell’Inps. Sarà suddetta commissione a stabilire se una persona è invalida e in quale percentuale.

Se l’invalidità riconosciuta è pari al 100% si ha diritto a tutta una serie di agevolazioni previste dalla legge 104 tra cui permessi retribuiti al lavoro, agevolazioni fiscali e, in casi di non completa autosufficienza, si ha diritto a ricevere anche l’indennità per l’accompagnamento. A cosa ha diritto, invece, una persona invalida al 50%?

Invalidità al 50%: ecco a cosa hai diritto

Molte persone si chiedono se con un’invalidità al 50% si abbia diritto a qualcosa: permessi sul lavoro, prestazioni economiche, pensione anticipata o altro. Vediamo allora cosa dice la normativa vigente.

Pensione di invalidità
Nessuna pensione con invalidità al 50% – Moneystuff.it

In termini economici, con un’invalidità al 50%, non si ha diritto a nulla: la percentuale minima per ottenere prestazioni economiche è, infatti, il 74%. Anche per la pensione anticipata il 50% non basta, bisogna raggiungere almeno l’80%. In questo caso sarà possibile andare in pensione a 61 anni per gli uomini e 56 per le donne. Se l’invalidità, però, riguarda la vista l’età pensionabile si abbassa a 56 per gli uomini e 51 per le donne.

Chi ha un’invalidità al 50% non potrà fruire nemmeno dei permessi previsti dalla legge 104: anche in questo caso la percentuale minima richiesta è quella del 74%. Tuttavia non disperate, avete qualche beneficio anche voi.  Chi ha un’invalidità al 50% ha diritto a:

  • esenzione parziale dal pagamento del ticket sanitario;
  • protesi e ausili medici gratuiti;
  • iscrizione alle liste delle categorie protette e alle liste per il collocamento mirato.

In questo caso il soggetto invalido, per rientrare nelle categorie protette, deve essere disoccupato e dare immediata disponibilità al lavoro. Se lavora può comunque fare richiesta purché il reddito annuo non sia superiore a 8145 euro per i lavoratori dipendenti o 4800 euro per i lavoratori autonomi. L’invalidità al 50% non è sufficiente nemmeno per ricevere l’assegno di inclusione, il nuovo sussidio che, a partire da gennaio, prenderà il posto del Reddito di cittadinanza. Infatti la percentuale minima per ottenere questo aiuto è il 67%. L’invalidità si distingue in: media, grave e gravissima. Chi ha un’invalidità media o grave, riceverà l’importo base dell’assegno di inclusione: 500 euro più eventuali 280 per affitto. Chi ha una disabilità gravissima – 100% e mancanza di autosufficienza- riceverà, invece, 630 euro più eventuali 150 per affitto. Ricordiamo che, se non siete d’accordo con la percentuale di invalidità che vi è stata riconosciuta dell’Inps, potete sempre fare ricorso in Tribunale.

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