Invalidi parziali: arrivano tanti soldi ed aiuti anche per te ma devi chiederli con la procedura giusta

Ci sono ottime notizie per gli invalidi parziali: puoi chiedere questa importante agevolazione, ma devi farlo nel modo giusto.

Le persone affette da invalidità parziale hanno diritto ad una serie di agevolazioni e prestazioni economiche di cui, talvolta, non sono a conoscenza. Prima di scoprire quali sono le agevolazioni e le prestazioni a cui hanno diritto agli invalidi parziali, cerchiamo di capire in quali casi viene riconosciuta questa forma di invalidità.

invalidi parziali: tutte le agevolazioni a cui hanno diritto
Invalidità parziale – MoneyStuff.it

Secondo quanto stabilito dall’ordinamento giuridico italiano è da considerarsi invalido parziale colui a cui è riconosciuta un’invalidità compresa tra il 75 e il 99%. Infatti, i soggetti a cui è riconosciuta l’invalidità al 100% sono definiti invalidi totali.

Con l’invalidità parziale, il cittadino ha diritto praticamente a tutte le agevolazioni fiscali e sanitarie previste dalla disciplina italiana. Inoltre, il soggetto può accedere anche a specifiche prestazioni economiche.

Invalidi parziali: tutte le agevolazioni e le prestazioni economiche riconosciute dalla legge

Le persone a cui l’INPS si riconosce una determinata percentuale di invalidità parziale hanno diritto ad una serie di prestazioni economiche e agevolazioni fiscali. Nello specifico, se il soggetto invalido è un lavoratore che ha versato contributi obbligatori, potrà accedere all’assegno ordinario di invalidità, che viene calcolato sulla base dei contributi versati ed è compatibile con l’attività lavorativa.

invalidi parziali: pioggia di soldi
Agevolazioni e prestazioni economiche per invalidi parziali – MoneyStuff.it

Allo stesso tempo è possibile accedere all’assegno di assistenza di invalidità civile, che riconosce un importo mensile di 313,91 euro, per coloro che hanno un reddito inferiore a 5.391 euro.

I soggetti a cui è riconosciuta l’invalidità parziale possono beneficiare dell’esenzione totale da ticket sulle prestazioni specialistiche e di diagnosi strumentale. Inoltre, in ambito lavorativo, questi cittadini possono beneficiare della scelta prioritaria della sede di lavoro.

Un’altra importante agevolazione prevista dalla legge riguarda i contributi figurativi. In sostanza, gli invalidi parziali possono ottenere due mesi di contributi figurativi in più, per ogni anno di lavoro svolto, fino ad un massimo di 5 anni.

Fino al 31 dicembre 2023, le persone affette da invalidità hanno la possibilità di accedere allo scivolo pensionistico conosciuto con il nome di Ape sociale. In alternativa, è possibile usufruire della pensione anticipata per lavoratori precoci, per la quale è necessario avere maturato 41 anni di versamenti contributivi e avere un’invalidità superiore al 74%.

I cittadini a cui è riconosciuta l’invalidità parziale hanno diritto al congedo per cure, fino ad un massimo di 30 giorni all’anno; possono accedere al collocamento mirato dedicato alle categorie protette; hanno diritto a protesi e ausili è necessario per la patologia riconosciuta; e possono ottenere il contrassegno per usufruire dei parcheggi per disabili.

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