In pensione prima con esodo incentivante: la nuova misura partirà dal 2024, ma cosa nasconde?

Che cos’è l’esodo incentivante che permetterebbe di andare in pensione prima? La misura che partirà nel 2024 è davvero conveniente?

Il tema delle pensioni è da sempre, in Italia, uno dei temi maggiormente dibattuti, tanto dalla politica, quanto dagli analisti economici. Non solo per gli importi delle pensioni stesse, ma anche per l’età in cui andare in pensione e con quali contributi versati. Dal 2024 si potrà andare in pensione prima con l’esodo incentivante. Ma è davvero la scelta migliore? Tutto quello che c’è da sapere sulla nuova misura prevista dal Governo presieduto da Giorgia Meloni.

Pensioni, esodo incentivante
Nel 2024 si andrà in pensione prima? Foto: Ansa – Moneystuff.it

Come ben sappiamo, in Italia il sistema pensionistico è regolato dalla tanto contestata Riforma varata nel 2011 dall’allora ministro Elsa Fornero. Una delle riforme più contestate, soprattutto dal centrodestra e soprattutto dalla Lega di Matteo Salvini che, infatti, è spesso entrato in conflitto con il ministro del Governo presieduto da Mario Monti, intervenuto per sanare i conti del Paese.

E’ infatti al vaglio dell’Esecutivo l’introduzione di un nuovo strumento unico per gli esodi incentivati, misura che dovrebbe comportare anche nuove assunzioni. Basandosi sul modello contrattuale di espansione, questa opzione valutata dal Governo potrebbe durare fino a sette anni.

Converrà davvero andare prima in pensione?

Ovviamente, il tema su cui si dibatte maggiormente è quello che riguarda le coperture, ma l’opzione è quella di Quota 103, ovvero con almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi versati. Il Governo attualmente non ha trovato una quadra insieme ai Sindacati, ma sappiamo che nel mese di luglio ormai alle porte vi saranno degli aumenti riguardanti le pensioni minime. In particolare, un aumento del 1,5% per il 2023, un aumento del 6,4% per i pensionati di età superiore a 75 anni e un aumento del 2,7% per il 2024.

si potrà andare in pensione prima
Pensioni: alla ricerca delle coperture economiche foto: Ansa – Moneystuff.it

La situazione economica dell’Italia non è delle migliori, quindi uno degli obiettivi principali del Governo, con la Legge di Bilancio, è quello di favorire nuove assunzioni che possano aiutare l’economia e far scendere i numeri abbastanza impietosi sulla disoccupazione, soprattutto giovanile. E, allora, con lo strumento degli esodi incentivati, il Governo sta pensando a modifiche riguardanti le misure di prepensionamento attualmente in vigore.

Secondo quanto trapela da fonti vicine al Ministero dell’Economia, si vorrebbe rivedere e ampliare la platea dei lavori gravosi collegata all’Ape sociale, misura, quest’ultima, che dovrebbe essere prolungata almeno di un ulteriore anno. Il Governo, infine vorrebbe rilanciare la previdenza complementare, con interventi che contemplerebbero modifiche alla soglia di deducibilità e possibili semplificazioni procedurali. Ma l’incertezza regna sovrana e, come detto, il tema più dirimente è quello che riguarda l’esistenza o meno di fondi e coperture per aumentare ulteriormente le pensioni minime.

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