In pensione con 7 anni di anticipo: tutti corrono ad approfittare della via d’uscita semplificata

Molti non sanno che è possibile andare in pensione con 7 anni di anticipo. Ecco come fare e chi è indirizzata questa misura.

L’attuale riforma delle pensioni prevede il raggiungimento di 67 anni di età e versamento di almeno 20 anni di contributi. Stiamo parlando dell’ormai famosa legge Fornero, che è destinata a rimanere vigore anche per il prossimo anno.

pensione con 7 anni di anticipo: ecco come
Pensione con 7 anni di anticipo – Moneystuff.it

Nonostante il governo Meloni avesse perso annunciato l’intenzione di riformare il sistema pensionistico italiano, a causa dell’assenza di risorse economiche necessarie per poter realizzare questo progetto, anche per il 2024 le cose rimarranno invariate.

Tuttavia, sarà possibile accedere alle misure di pensionamento anticipato che danno la possibilità, in presenza di determinate condizioni e requisiti, di lasciare il lavoro prima del raggiungimento del 67° anno.

C’è un sistema che consente di ritirarsi dal lavoro con 7 anni di anticipo, ovvero a 60 anni. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono le condizioni per poter accedere a quest’opportunità.

Pensione con 7 anni di anticipo: ecco a chi è indirizzata questa incredibile opportunità

Se desideri andare in pensione a 60 anni dovresti proprio prendere in considerazione la soluzione che stiamo per descrivere. Infatti, in Italia, è possibile andare in pensione con 7 anni di anticipo rispetto al requisito della pensione di vecchiaia (67 anni).

pensione con 7 anni di anticipo: di cosa si tratta
Isopensione, che occasione -Moneystuff.it

Stiamo parlando della cosiddetta Isopensione: una misura che rientra all’interno degli scivoli pensionistici, che permettono ad alcuni lavoratori di ritirarsi percependo un’indennità. In questo modo, il legislatore intende favorire il ricambio generazionale nelle aziende italiane e promuovere lo svecchiamento dell’organico di dipendenti.

L’isopensione non è una normale pensione. Per accedere a questa misura il lavoratore non ha la possibilità di presentare autonomamente la domanda di pensione all’istituto previdenziale. Infatti, in questo caso, è necessaria una procedura che coinvolge i sindacati e il datore di lavoro che, attraverso accordi da stipulare in sede ministeriale, danno la possibilità di accedere a tale misura.

Con l’approvazione del decreto Milleproroghe è stata confermata tale misura fino al 2026: permetterà a numerosi lavoratori di ritirarsi a 60 anni.

Per mandare in pensione un lavoratore a 60 anni, l’azienda dovrà offrire determinate garanzie.

Il lavoratore che percepisce l’isopensione non riceve un’effettiva prestazione pensionistica, tuttavia non deve rinunciare a nulla sotto l’aspetto contributivo. In ogni caso, per accedere a quest’opportunità è necessario che l’istituto previdenziale via all’ok, verificando i requisiti contributivi del lavoratore interessato e le dimensioni organiche dell’azienda che ha presentato la richiesta.

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