In pensione anticipata a 52 anni da subito: le 2 possibilità che lo permettono

Come e chi può andare in pensione anticipata a 52 anni, occhio alle possibilità, a chi spetta e come funziona: gli aspetti da sapere.

Sono in tanti a chiedersi se sia possibile lasciare il mondo del lavoro e andare in pensione anticipata all’età di 52 anni: quali strade esistono, quali sono i requisiti e i punti da conoscere in merito.

chi può andare in pensione a 52 anni, le opzioni
quali opzioni per andare in pensione a 52 anni -moneystuff.it

Uscire dal mondo del lavoro e accedere alla pensione richiede, come ben noto, la maturazione di specifici requisiti sia contributivi che anagrafici. L’aspetto anagrafico, nel corso del tempo, si lega ad una soglia che è cresciuta, rendendo l’accesso al trattamento pensionistico una sorta di miraggio, per molti.

Tuttavia, in taluni specifici casi, si potrebbe andare in pensione a 52 anni. Teoricamente infatti, secondo quanto prevede la normativa vigente, ciò è possibile grazie a talune misure che consentono l’accesso alla pensione al di là del requisito anagrafico. La condizione però da rispettare riguardare il soddisfacimento e la maturazione di un determinato numero di contributi. Nel dettaglio, si tratta della pensione anticipata ordinaria e dei lavoratori precoci.

Andare in pensione a 52 anni: pensione anticipata ordinaria e lavoratori precoci, ma non solo

Al fine di beneficare della pensione anticipata ordinaria, occorre il rispetto dei requisiti contributivi, 42 anni e 10 mesi (uomini) e 41 anni e 10 mesi (donne). In merito ai lavoratori precoci, la condizione riguarda la maturazione di 41 anni di contributi, tra cui quantomeno uno versato prima di aver compiuto 19 anni. Al contempo, occorre che gli interessati posseggano altri requisiti, rientrando in una delle categorie a seguire.

opzioni e requisiti per accedere alla pensione anticipata a 52 anni
quali requisiti e condoni per andare in pensione a 52 anni -moneystuff.it

Ovvero, disoccupato dopo esser licenziato, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale. Oppure, occorre assistere e convivere quantomeno da 6 mesi col coniuge o un parente che non sia autosufficiente. A seguire poi, nel caso di riduzione dalla capacità lavorativa maggiore oppure pari al settantaquattro per cento, e infine soggetti che svolgono lavori usuranti oppure gravosi.

Il beneficio di queste opportunità richiederebbe di aver iniziato l’attività lavorativa molto molto presto. Dunque, si tratta di una possibilità più teorica che pratica. Occorre tener presente, ricorda Investire Oggi, che per la legge italiana non vi è un divieto assoluto circa il lavoro dei minorenni. Il limite minimo per venire assunto regolarmente è di sedici anni.

I minori di tale età possono svolgere attività col contratto d’apprendistato, ma non può esservi formale assunzione. La sola eccezione si lega all’approvazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro ed il consenso, per iscritto, dei genitori, in merito ad attività di tipo culturale, artistico, sportivo, pubblicitario o nell’ambito dello spettacolo. La maturazione di quarantuno anno di contributi nei cinquantadue anni, dunque, pare poco fattibile.

pensione anticipata
Tutti i dettagli da conoscere – moneystyff.it

Coloro che hanno cominciato a lavorare a sedici anni, accumulando all’incirca trentasei anni di contributi, potrebbero per esempio aver accesso al trattamento da pensione col versamento di contributi volontari.

Opportunità reale ma complicata per molti che possono non avere la liquidità che serve per tale spesa. Infine, altra chance per andare in pensione a 52 anni riguarda la pensione di vecchiaia per non vedenti. Il riconoscimento avviene a 56 anni (uomini) e 51 (donne).

La condizione riguarda la maturazione di 10 anni di contributi nel settore privato. Riguardo poi gli autonomi, l’età per usufruire della possibilità è di 61 anni (uomini) e 56 (donne).

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