Il rimborso del 730 non ti arriverà mai se non comunichi l’IBAN all’Agenzia delle Entrate, molti perdono i soldi

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato la procedura per poter ottenere il rimborso del 730. Attenzione a non commettere questi errori.

Nel mese di maggio, i contribuenti hanno provveduto alla presentazione della Dichiarazione dei Redditi tramite Modello 730 e ora sono in attesa del rimborso IRPEF spettante. Sono ancora numerosi, tuttavia, i dubbi relativi al rimborso, soprattutto relativamente alle date e alle modalità di accredito.

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Come avere il rimborso 730 – Moneystuff.it

In base alla normativa, a luglio dovrebbero arrivare i primi rimborsi, pagati direttamente in busta paga. Più complicata è, invece, la situazione per i contribuenti che hanno presentato il Modello 730 senza sostituto d’imposta (ad esempio i disoccupati). In che modo potranno recuperare il credito?

Chiariamo che, purtroppo, per tali soggetti i tempi di attesa per l’accredito saranno più lunghi. Ma non bisogna perdersi d’animo, perché arriverà comunque tra qualche mese. Per non rischiare di percepire il rimborso IRPEF nel 2024, tutti coloro che hanno presentato il Modello 730 senza sostituto d’imposta devono adempiere ad un’importante onere. Scopriamo di cosa si tratta.

Il trucchetto semplice ma efficace per ottenere subito il rimborso 730

Per ottenere il credito IRPEF entro la fine dell’anno, i contribuenti sono obbligati a compilare e a consegnare all’Agenzia delle Entrate un apposito modulo. Bisogna, infatti, provvedere alla comunicazione delle coordinate bancarie, tramite un Modello che viene rilasciato dal CAF insieme al 730.

accredito IRPEF modello 730
Procedura per il rimborso IRPEF senza sostituto d’imposta – Moneystuff.it

I contribuenti che, invece, inviano la Dichiarazione dei Redditi autonomamente, tramite il proprio Cassetto Fiscale, devono scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate l’apposita comunicazione.

È questo, dunque, l’unico modo per ricevere il rimborso anche senza sostituto d’imposta e non attendere tempi biblici. In caso di omessa comunicazione, il pagamento non avviene tramite accredito sul contro corrente ma è disposto tramite assegno e bisognerà aspettare molto di più.

È, dunque, importantissimo inviare all’Agenzia delle Entrate il proprio codice IBAN in tempo, per evitare ritardi nel versamento. Il conto corrente, inoltre, deve essere intestato (o al massimo cointestato) al contribuente interessato perché il suo nome deve essere collegato al conto.

Per inviare la specificazione del codice IBAN, bisogna accedere al sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS, cercare il Modello, compilarlo e inviarlo. I contribuenti che, invece, hanno ricevuto il Modulo dal CAF in fase di presentazione della Dichiarazione dei Redditi devono soltanto compilarlo e inviarlo all’Agenzia delle Entrate.

A tal fine, devono accedere al portale ufficiale, andare alla sezione “Servizi per“, su “Richiedere” e, infine, su “Accredito rimborso ed altre somme su c/c” e seguire dettagliatamente tutte le istruzioni.

In alternativa, l’invio può avvenire attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC), sottoscrivendo il modello tramite firma digitale. Dal sito dell’Agenzia si può scaricare il Modulo dalla sezione “Comunicazione dell’Iban per l’accredito dei rimborsi sul conto corrente” e cliccando sull’icona “Preleva il modello“.

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