I cittadini italiani stanno vendendo l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, e ci guadagnano pure. Ma a che costi?
La situazione energetica in Italia non è delle migliori. Il caro bolletta ha costretto molti italiani a cercare delle soluzioni per sostenere i costi, che sembra aumentino in continuazione. Qualcuno ha pensato di investire sui pannelli fotovoltaici, nella speranza di riuscire a risolvere il problema. Ma per quanto possa essere una buona idea, non viene portata avanti da tutti quanti.
Secondo dei dati certificati l’Italia produce soltanto il 22,5% dell’energia totale che consuma, nonostante la media europea si attesti al 39,5%. Per poter raggiungere gli obiettivi del PNIEC, acronimo di Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, saranno necessari altri 70 GW di energia verde. E nel frattempo che si tenta di arrivare a tagliare questo traguardo, qualcuno ha già trovato un modo diverso per poter risparmiare in bolletta e guadagnare allo stesso tempo.
Guadagnare con l’energia in eccesso dei pannelli fotovoltaici, i compensi sono assurdi: lo stanno facendo tutti
Grazie ad un contratto chiamato lo Scambio sul Posto, che lega il Gestore dei Servizi Energetici ai proprietari di impianti fotovoltaici, è possibile guadagnare con la vendita dell’energia elettrica. Questo meccanismo viene utilizzato per poter riavere nella rete l’eccesso di energia verde prodotta, così da ricevere un rimborso da parte del GSE. Una buona idea per poter avere degli introiti con l’energia prodotta in eccesso. Ma a quanto ammonta il guadagno che è possibile ottenere da questa iniziativa?
Gli utenti con un contratto come questo vengono pagati 16 centesimi per kilowattora, ed è una cifra non indifferente. Rende questa possibilità più che vantaggiosa, perché il valore del rimborso varia in base alle fluttuazioni del libero mercato dell’energia. E considerando l’aumento ingente dei costi dell’elettricità, i rimborsi stessi non sono affatto pochi. Tuttavia c’è una brutta notizia per coloro che hanno intenzione di iniziare questo nuovo business basato sull’energia.
Lo Scambio sul Posto verrà interrotto nel 2024. Il problema è che se da un lato interromperanno l’erogazione di grandi quantità di denaro, dall’altro potrebbero rallentare gli investimenti sull’energia. Non sappiamo se il settore fotovoltaico verrà danneggiato o meno da questa iniziativa, ma è sicuro che non sarà più conveniente come prima. Gli esperti, però, concordano sul fatto che i pannelli fotovoltaici rimangano delle buone scelte in ogni caso.