I maturandi hanno fatto degli errori madornali all’esame di stato. Ecco cosa hanno risposto e fatto imbarazzare tantissimo i loro insegnanti.
Anche quest’anno un numero considerevole di studenti che non sono stati ammessi all’esame di maturità. Il 3,6% di loro nel 2023, non sono riusciti ad arrivare al tanto agognato Esame di Stato, traguardo molto atteso dagli studenti delle superiori perché rappresenta una tappa importantissima: la fine del ciclo degli studi, anche se una percentuale di questi decide di proseguire con l’università.
Anche chi è riuscito ad essere ammesso non se l’è cavata tanto meglio. L’esame di maturità ha fatto il pieno di grandi strafalcioni anche nel 2023 da parte dei maturandi. Errori che hanno imbarazzato i tantissimo i professori, perché sono impensabili e assurdi, da parte di alunni insospettabili. Questo perché essere ammessi all’esame di diploma significa arrivare al secondo quadrimestre con la sufficienza. Ecco gli errori che hanno imbarazzato di più i prof.
Gli errori più assurdi all’esame di maturità
Garibaldi? Ha scritto la Divina Commedia. E ancora: Pascoli è un pittore. I maturandi ne hanno scritte di tutti i colori, nonostante molti argomenti di esame fossero appartenenti al programma del primo triennio delle superiori. La lista degli errori, anzi orrori, degli studenti è stata riportata dal portale Skuola.net. Molti di questi strafalcioni non sono dettati dall’ansia, anche perché qualche insegnante ha rivelato che gli studenti hanno addirittura argomentato con grande disinvoltura i loro errori.
Uno studente, infatti, è arrivato a dire che Pascoli è un pittore dell’avanguardismo tedesco. Ma l’errore più divertente e preoccupante per i professori è quello di chi non è nemmeno riuscito a riconoscere chi è l’eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi, confondendolo con Dante Alighieri. I personaggi italiani della storia, infatti, sono stati i più bistrattati dai maturandi nel 2023. A Pirandello è stato attribuita l’opera “Uno, nessuno e duecentocinquantamila” e non si sa se fosse il caldo ad essere responsabile dello studente che ha dato i numeri.
I giovani studenti hanno mostrato enormi lacune anche nella politica. Alla domanda “Chi è Mattarella?”, alcuni maturandi hanno fatto scena muta. Altri, invece, hanno confuso personaggi letterari con quelli di noti YouTubers molto seguiti dai ragazzi, come i “Me contro te”. Insomma, se può sembrare una cosa divertente allo stesso tempo dovrebbe anche far riflettere. Questo perché la fine del ciclo scolastico dovrebbe lasciare un background culturale nei ragazzi che si affacceranno nel mondo del lavoro o all’università.