Donazione: attenzione al termine dopo il quale diventa definitiva | Se sbagli sono guai

Quando una donazione diventa definitiva e quando invece vi è ancora la possibilità di revoca? Cerchiamo di fare chiarezza su questa tematica complessa.

Quando si parla di donazione, una delle questioni che molti si pongono è legata al fatto che essa possa essere revocabile o, di contro, ci si domanda quando esse diventi effettivamente definitiva. Questo dal momento che diverse figure potrebbero decidere, per varie ragioni, di impugnarla e che ogni impugnazione è legata a specifiche differenti.

è possibile impugnare una donazione?
Donazione, quando diventa davvero definitiva – Moneystuff.it

I creditori del donante sono le figure che potrebbero decidere di avviare una contestazione della donazione. Vi sono cinque anni di tempo, qualora il donante abbia dei debiti, per impugnare la donazione, questo nel caso in cui il suo patrimonio non sia sufficiente ad andare a saldare tali debiti. Con la possibilità da parte del creditore, di pignorare il bene oggetto della donazione già entro il primo anno. Pertanto in questo caso la donazione diventerà definitiva soltanto dopo cinque anni.

Donazioni, è possibile impugnarle? Quando possono essere considerate definitive?

Da parte del donante stesso vi è poi la possibilità di revoca della donazione nei confronti del donatario sia per ingratitudine che per sopraggiungimento dei figli. Nel primo caso si fa riferimento ad atti gravi ascrivibili nella sfera dei reati e anche gli eredi possono intervenire, entro un anno dall’atto di ingratitudine, per esercitare il diritto di revoca. Nel secondo caso invece, ovvero per sopravvenienza dei figli, il tempo per esercitare la revoca è di cinque anni dal giorno della nascita, dell’adozione o del riconoscimento di un figlio.

quando gli eredi possono bloccare una donazione
Impugnare e revocare una donazione, chi può farlo e per quale motivo – Moneystuff.it

Nel caso di errore del donante oppure di donazione allo scopo di ragioni illecite, vi è la possibilità di annullarla. Nel caso di donazione fittizia essa può essere una ‘simulazione assoluta’, impugnabile senza vincoli di tempo, nella quale viene ad esempio per motivi fiscali effettuata una finta donazione. Oppure può trattarsi di simulazione relativa nella quale viene effettivamente versato denaro ma mascherando la donazione con un altro contratto: in questo caso è impugnabile entro dieci anni.

Cosa possono fare gli eredi

Passando agli eredi legittimari, nel caso di parente defunto possono impugnare la donazione solo nel caso in cui venga rilevata, entro dieci anni, una lesione della loro quota considerata legittima. Se però l’oggetto della donazione è un immobile che il donatario ha nel frattempo venduto, sono venti gli anni di tempo per richiedere la restituzione del corrispettivo in denaro. Le donazioni che superano il cosiddetto “modico valore” ovvero che necessitano di un atto notarile, possono essere impugnate senza limiti di tempo, dagli eredi e di fatto non diventano mai definitive. A conti fatti dunque alcune donazioni possono diventare definitive ma va tenuto conto delle tempistiche per l’eventuale impugnazione e possibilità di revoca.

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