I dipendenti delle scuole pubbliche riceveranno un aumento in busta paga fino a 385 euro. Cosa bisogna sapere in merito?
Il Governo sta lanciando diversi comunicati ufficiali per tutti gli italiani. Si tratta di informazioni molto importanti perché riguardano sostegni economici, bonus e modifiche in alcune direttive burocratiche. Abbiamo assistito a questi cambiamenti nel corso degli anni, e continueranno ad esserci anche in quelli che verranno in seguito. Quello che importa è restare aggiornati su quello che succede, così da non perdere nessuna novità in corso. Diverse di queste, inoltre, parlano di un possibile aumento degli stipendi.
Ma non per tutti, bensì per i lavoratori del comparto scolastico. A partire da luglio la busta paga dei lavoratori scolastici sarà più alta rispetto al passato. Si tratta di un bonus dell’1,5% per retribuzione, una misura introdotta dal governo per sostenere una manovra finanziaria dell’anno precedente. Questi aumenti possono variare a seconda degli arretrati che ancora sussistono, quindi dei sei mesi precedenti a luglio.
Stipendio dei lavoratori scolastici aumentato, arriva la notizia direttamente dal Governo: riferite le cifre
Gli aumenti per il personale scolastico saranno compresi tra 182 euro e 365 euro. La tantum sarà valida per tutto il 2023, in particolar modo dal primo gennaio al 31 dicembre. Al momento non sappiamo se lo stesso bonus arriverà per gli uffici statali, anche perché chiuderanno a breve. Il Governo prevede di inviare i pagamenti e gli arretrati entro il mese di agosto, così da coprire il mese mancante.
A quanto ammonteranno le cifre che arriveranno a luglio? Si prevede che un dirigente scolastico riceverà 52,22 euro in più. Un professore di scuola superiore di secondo grado, invece, otterrà almeno 42,30 euro al mese. Un docente di scuola media avrà 34,60 euro in più, mentre chi insegna alla scuola prima avrà 34 euro in più. Infine i collaboratori scolastici, come i bidelli per esempio, riceveranno un aumento di 26,54 euro al mese.
Gli stipendi saranno aumentati soltanto a coloro che avranno da 20 a 35 anni di esperienza nel settore. Tutti gli altri verranno esclusi da questa iniziativa, almeno per il momento. Si consiglia di rimanere aggiornati durante questi mesi estivi, così da non rimanere allo scuro di eventuali rimodulazioni. Gli aumenti saranno compresi nella busta paga dei lavoratori del comparto scolastico, per cui non si tratta di una cifra separata.