Il conto deposito ha rivelato una nuova insidia che a breve lascerà tutti i contribuenti in preda di uno stato di forte confusione.
Sui conti deposito si applica una tassazione chiamata imposta di bollo. Ma in cosa consiste esattamente? In buona sostanza si tratta di un tipo di imposta direttamente proporzionale al deposito, il cui importo prende forma direttamente da quelle che sono le giacenze vincolate. Si paga su base annuale e, a seconda dei casi di riferimento, può avere un costo differente.
A livello basilare, l’imposta di bollo è legata come detto sopra alle somme vincolate. Il che significa che più sono alte queste somme, maggiore sarà di conseguenza il valore intero dell’imposta. Questa tassa corrisponde allo 0,2% del valore totale ed è da pagare sempre e comunque. Cosa che nei conti corrente non sussiste, se non al di sopra di una determinata cifra che in molteplici casi corrisponde a 5.000 euro. Esiste una formula di calcolo molto precisa che viene applicata, e chi di interesse lo può fare direttamente con le proprie mani. Può essere utile per anticipare i tempi, per capire cosa ci si dovrà aspettare e soprattutto per abituarsi al sistema.
Si dovrà dividere la somma vincolata per 100, e da questo risultato si dovrà moltiplicare per il valore originale, che corrisponde allo 0,2%. Numerosi contribuenti non ne sono a conoscenza, per quanto sia stata istituita ormai parecchio tempo fa. A questo proposito sorge spontaneo un dubbio: quando bisogna pagarla? Da questo punto di vista è doveroso informarsi molto bene, se non si vuole rischiare di passare guai grossi col proprio istituto bancario. E per quanto si possa avere anche solo lontanamente ragione, certe situazioni vanno evitate a priori.
Quando si paga l’imposta da bollo?
L’imposta da bollo si paga nel momento in cui si consegna il rendiconto del proprio saldo alla banca. Questo “periodo” viene sempre specificato all’interno del contratto stipulato con la propria banca.
Quanto vale l’imposta della tua carta? (Moneystuff.it)Dunque, prima di firmare in via definitiva, sarà doveroso recarsi anche nella pagina contenente questa voce, e leggere tutto ciò che è riportato con la dovuta attenzione. Ogni consumatore o fruitore ha delle esigenze differenti, ragion per cui è lecito informarsi.
Per fortuna, in mezzo a questa mole incredibile di informazioni, ci sono delle notizie positive. Il pagamento dell’imposta, infatti, è relativo solamente al periodo di rendicontazione. Se per esempio questo periodo riguarda i primi 6 mesi dell’anno, allora il pagamento sarà dovuto in base all’andatura dei primi 6 mesi dell’anno.