Se proprio non riesci ad andare d’accordo con tua madre, ecco qualche consiglio che potrebbe aiutarti a risolvere il problema.
Da piccoli, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è l’amore e la presenza dei nostri genitori. In questa fase della vita, la mamma è il centro del nostro mondo, e non c’è nulla che un suo abbraccio o una sua carezza non possano sistemare. Con il passare degli anni, poi, si cresce, si cambia e si inizia a ragionare con la propria testa. Diamo così il benvenuto, dunque, all’età adolescenziale. Questo periodo che tutti attraversiamo è caratterizzato da un estremo desiderio di libertà, cosa che va decisamente a scontrarsi con la realtà dei fatti. E questo non può che creare, quasi inevitabilmente, una serie infinita di incomprensioni e litigi con i propri genitori.
Ogni mamma ama i suoi figli più di qualsiasi altra cosa o persona al mondo. Ed è proprio per questo motivo che lei vuole solo il meglio per loro. Tale ruolo, però, comporta tantissime responsabilità, tra cui impartire la giusta educazione, ad esempio, e saper distinguere i momenti e le circostanze in cui essere più permissiva e quelle in cui, al contrario, bisogna saper dire di no. Quando si è giovani, ovviamente, ogni negazione viene intesa come un affronto, ed è così che, piano piano, il rapporto madre/figli inizia a incrinarsi.
In quei momenti, però, non pensiamo al fatto che gli anni perduti nessuno ce li ridarà indietro, e che tutti gli abbracci e i baci che neghiamo oggi alla mamma, un domani li rimpiangeremo. Per questo motivo, non c’è tempo da perdere. E se anche tu, in questo periodo della tua vita, hai un rapporto conflittuale con tua madre, ecco alcuni consigli e spunti di riflessione che possono aiutarti a riallacciare i rapporti con lei.
Come riallacciare i rapporti madre/figli
I conflitti generazionali tra genitori e figli sono sempre esistiti e sempre esisteranno. È giusto e normale, infatti, avere una visione del mondo diversa da quella della propria madre. Ma ciò non toglie il fatto che si possa comunque avere un bel rapporto. Nel caso in cui ciò non si verificasse, è bene scavare dentro sé stessi, e capire quali sono le basi sulle quali si erge il muro che impedisce il dialogo e la comunicazione con la mamma.
Una volta tratte le proprie conclusioni, resta solamente una cosa da fare: trascorrere del tempo insieme e parlare. Se c’è qualcosa nel suo modo di approcciarsi a te che ti da fastidio, diglielo. Apri il tuo cuore a lei, e vedrai che, insieme, riuscirete finalmente a trovare la strada giusta. Anche lei, dal canto suo, avrà qualcosa da rimproverarti. Ma il bello del saper dialogare è proprio questo: parlare, ascoltare e, infine, anche accettare e ammettere i propri errori. Tutto ciò è fondamentale per lasciarsi il passato alle spalle e ricominciare da zero, con nuove consapevolezze che renderanno il rapporto tra mamma e figli più forte.
Un’altra fonte di scontro, oltre all’adolescenza, potrebbe scaturire allo scoccare dei 20/30 anni. Quelli, infatti, sono gli anni in cui si inizia a comprendere in maniera concreta ciò che si vuole fare da grandi, e durante i quali è giusto provare a realizzare i propri sogni. L’età adulta è oramai arrivata, motivo per il quale tutti, arrivati a questo punto, desiderano spiccare il volo e iniziare a camminare con le proprie gambe.
È normale che una mamma possa avere difficoltà ad accettare che il momento del distacco è vicino, ma è giusto che sia così. Se vuoi partire, parti. Se desideri avere la tua indipendenza e andare a vivere da solo/a, fallo. Per non avere rimpianti, è giusto che tu faccia tutto ciò che ti fa stare bene. Parla con lei, e falle capire quanto queste cose siano importanti per te. E quando finalmente troverai il coraggio di farlo, il rapporto con la tua mamma migliorerà. Perché la tua felicità è anche la sua felicità, e il tuo successo è – e sarà sempre – il suo orgoglio più grande.