Sono in tanti a chiedersi come scoprire quanto si percepirà di pensione, quando ci si sarà ritirati dal lavoro: c’è un metodo semplice che però non tutti conoscono, ecco i dettagli.
Quanto si percepirà di pensione dopo il ritiro dal lavoro, questa è una domanda ricorrente che tutti coloro che vogliono approfondire la propria situazione futura si pongono.
Si tratta di un aspetto talvolta complicato da sapere, che potrebbe portare a ritrovarsi con un assegno non sufficientemente alto, magari, per coprire i propri bisogni. Ecco che la domanda in questione non è banale e anzi è rilevante, e farà piacere sapere che vi sono dei modi per venirne a conoscenza in anticipo.
Quando si parla infatti di pensione, si affronta un tema estremamente importante, qualcosa che per molti, e in particolar modo per i giovani, talvolta può sembrare quasi un miraggio distante.
Se si considera e si allarga il proprio sguardo alle difficoltà relative al mondo lavorativo, in molti finiscono per pensare che la pensione potrebbe non giungere mai o quasi. Ad ogni modo, però, magari alcuni versamenti sono già avvenuti e non si tratta di denaro gettato via.
Semmai, la questione è se vi siano contributi versati e quale sia il relativo ammontare. Senza dimenticare poi, qualora si proseguisse su tale direzione, quando si potrà accedere alla pensione e con quali importi.
Insomma, domande importanti quelle legate alla pensione a cui si può provare a rispondere grazie ad un metodo semplice ed intuitivo cui far riferimento, l’Ecocert.
Quanto si percepirà di pensione, come scoprirlo con Ecocert: come funziona e dettagli
La possibilità di poter scoprire quanto si percepirà di pensione è dunque estremamente utile, una risorsa preziosa da tener presente. Inoltre, si potrebbe non esser tutti certi che il datore di lavoro abbia realmente versato i contributi che sono stati maturati.
A qualcuno infatti potrebbe esser capitato di ritrovarsi con la brutta sorpresa di mesi se non anni mancanti, rispetto al cumulo dei contributi. Una fattispecie, questa, che talvolta accade rispetto ai primi anni lavorativi, quando si cambia con una certa frequenza lavoro, anche soltanto trascorsi alcuni mesi.
Passati però vari anni, può essere complicato risalire ed ottenere ciò che spetta. Ecco che per sapere a che punto si sta con i propri contributi, la risorsa in questione è Ecocert, facendo riferimento ad INPS.
Nel dettaglio si tratta dell’Estratto Conto Certificativo, ovverosia un documento legale contenente ogni versamento di contributi fatto durante l’intera carriera lavorativa.
Per farne richiesta, di tipo telematica, è sufficiente collegarsi al portale, oppure telefonare al Contact Center di INPS, al numero verde. O ancora, altra possibilità è quella di recarsi in un patronato che si occuperà di fare la richiesta per l’utente.
Dopo averlo ricevuto, si potrà vedere con esattezza la quantità di anni di contributi versati. Di riflesso poi, anche quelli che mancherebbero per l’accesso al pensionamento, magari in anticipo. E, qualora fosse questo il caso e fosse possibile, avanzare la richiesta al datore di lavoro a proposito dei versamenti mancanti.
Una volta presa visione della propria situazione contributiva, e premesso che sia tutto a posto, resta da scoprire quanto si andrà a percepire con l’assegno pensionistico.
Le strade da seguire sono quantomeno due, uguali alla richiesta per l’ottenimento dell’Ecocert. Bisogna infatti recarsi in un patronato che potrà occuparsi del calcolo degli importi da pensione, anche considerando eventualmente pensioni anticipate. In secondo luogo, poi, si può far riferimento al fai-da-te reso disponibile da INPS.
Sul portale infatti vi è una specifica sezione che permette il calcolo della pensione futura senza troppi sforzi. Senza dimenticare poi che navigando online e cercando “calcola la pensione netta da loro”, si potrà conoscere l’ammontare dell’assegno al mese e della tredicesima.