ChatGPT verso il tramonto, l’ultimo segnale sembra una certezza: cosa è successo

ChatGPT sembrerebbe andare verso il viale del tramonto. Arriva un segnale a dir poco preoccupante per Open AI: che cosa sta succedendo.

L’intelligenza artificiale è sicuramente la tecnologia del futuro e tutto questo è merito soprattutto di ChatGPT. La creatura di Open AI ha stupito tutti per la sua potenza ed ha rivoluzionato i piani dei colossi della tecnologia che adesso stanno improntando tutti i suoi sforzi su questa strada. Eppure per ChatGPT arrivano dei segnali preoccupanti: è vicina la fine? Scopriamolo.

ChatGPT viale del tramonto
L’ultima notizia è a dir poco preoccupante – MoneyStuff.it

Negli ultimi periodi non si fa altro che parlare di ChatGPT, vale a dire la prima chatbot basato sull’intelligenza artificiale che ha riscosso successo mondiale. Eppure dopo aver riscosso un successo enorme sembrano arrivare le prime problematiche per l’invenzione che ha rivoluzionato il mondo della tecnologia. In molti hanno addirittura parlato di bolla, tutto ciò però ha un motivo ben preciso. Ma per capire meglio che cosa sta succedendo non ci resta che svelare che cos’è ChatGPT.

Stiamo parlando della chatbot inventata da Open AI che da qualche mese ha rivoluzionato i piani dei colosso dell’hi-tech. Questa intelligenza artificiale è basata sulla Generative Pre-Trained transformer ed è in grado di generare risposte ed addirittura interagire con gli utenti come se stessero parlando con una persona in carne ed ossa. Sono tantissimi gli usi di questo modello di IA, che può essere utilizzato anche come assistente virtuale, supporto clienti e generatore di contenuti. Eppure in molti adesso stanno parlando di bolla che si sta sgonfiando, andiamo quindi a vedere che cosa sta succedendo.

ChatGPT, la bolla si sta sgonfiando: cresce la preoccupazione per Open AI

Iniziano a spuntare i primi problemi per ChatGPT. A rivelarlo è la società di software israeliana Similarweb, che controlla il traffico web su desktop e mobile. Secondo il portale infatti l’utilizzo della chatbot di Open AI è diminuito del 9,7% da maggio a giugno, a livello mondiale. Questo è il primo calo significativo registrato dall’intelligenza artificiale dal momento del suo lancio.

ChatGPT viale del tramonto
Cosa sta succedendo all’intelligenza artificiale – MoneyStuff.it

Sempre secondo Similarweb sarebbero diminuiti anche il numero degli utenti singoli, con un calo del 5,7% da maggio a giugno, a cui è seguito anche un minor tempo trascorso dagli utenti sul sito, attestandosi quindi sull’8,5%. Dopo il picco di Marzo però c’è stata una leggera flessione nei due mesi successivi. Ma il declino non sembra avere effetti significativi su Open AI, i cui affari sembrano andare a gonfie vele.

Infatti se a tutti i dati sembrano preoccupanti per l’azienda si continua a parlare di un profitto che si attesta sui 700mila euro al giorno. Questo merito anche degli abbonamenti che permettono a chi li ha sottoscritti di utilizzare l’ultima versione GPT-4, mentre invece gli utenti gratuiti potranno usufruire solamente delle versioni precedenti. Secondo gli esperti a causare il calo sarebbe la fine dell’anno scolastico, con meno studenti che lo utilizzano per risolvere i loro compiti. Insomma la flessione sembra essere temporanea, ma se il pericolo risulterà reale bisognerà capire in che modo reagirà Open AI.

Impostazioni privacy