Sempre più persone cercano l’anima gemella tramite le app di dating. Ma sempre più persone ne rimangono deluse. Ecco i motivi della insoddisfazione dopo un appuntamento.
La tecnologia ormai ci governa. Con il web, con i social, con le app, facciamo praticamente tutto. Interlacciamo anche relazioni personali e sentimentali. Negli ultimi anni, infatti, sono proliferate le app di dating. Ma funzionano davvero? O, meglio, ci danno le soddisfazioni che ricerchiamo?
In principio fu Tinder, ma negli anni ne sono sorte a decine. Le app di dating stanno monopolizzando il panorama emotivo e sentimentale della società moderna. Del resto, ormai si prediligono i contatti ai rapporti e siamo bombardati di messaggi a sfondo sessuale, che finiscono per creare una vera e propria dipendenza.
E così, migliaia e migliaia di persone si iscrivono ed entrano in questi circuiti, alla ricerca dell’amore, della relazione, talvolta dell’evasione e del brivido. Questo è ciò che si ricerca. Ma, alla fine, si resta soddisfatti o si incassano cocenti delusioni con questi meccanismi? Proviamo a capirne di più.
Chat di incontri: perché ci deludono?
Chi le ha provate, infatti, spesso non ne parla bene. Parla di difficoltà enormi nel riuscire ad avere un incontro, ma anche di incontri deludenti e che ci si sarebbe risparmiati decisamente. Il passaggio dallo schermo e dalla chat alla realtà, infatti, assai spesso non rispecchia le nostre aspettative. Gli esperti psicologi e sociologi parlano invece di dating rust-out. Letteralmente “appuntamento ruggine”. Di cosa si tratta?
A voler banalizzare è un po’ di senso di frustrazione del non essere rimasti soddisfatti dall’incontro su cui, invece, si avevano ottime aspettative e attese. Un senso di monotonia che, invece, volevamo rifuggire con l’ebbrezza del “match” (si chiama così la corrispondenza di interesse su queste app). Dato che la società odierna punta molto su questo tipo di rapporti, quando si viene delusi si prova un senso di stagnazione e di insoddisfazione di non riuscire a trovare l’agognato partner.
Ma è così, prendere o lasciare. O si sceglie di non entrare nel “magico mondo” delle app di incontri e, quindi, ci si affida ai metodi tradizionali per conoscere qualcuno di interessante, oppure quello del dating rust-out è un rischio che bisogna abituarsi a correre. Ma si può imparare anche dagli errori, per cui, se proprio volete continuare a usare le app di dating, almeno analizzate i profili che avete incontrato e che vi hanno deluso, per non ricadere nel medesimo errore. Perché errare è umano, ma perseverare è diabolico.