Cavalli e Auto, perché si chiamano cosi? Facciamo chiarezza

La correlazione tra il settore automobilistico e i cavalli ha una storia alle spalle di decenni: ecco da cosa nasce il legame.

Quando si pensa alla correlazione tra auto e cavalli, si sa, non si intendono gli animali ma la potenza del veicolo. Tutti, soprattutto da piccoli, ci siamo chiesti cosa si nascondesse dietro questa stramba correlazione: perché dei cavalli dovrebbero essere utilizzati come un’unità di misura? Il motivo per cui la potenza dei motori delle auto si misura in cavalli è da ricercare in un passato abbastanza remoto.

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Perché la potenza di un’auto viene stimata in cavalli? – Moneystuff.it

Si parla infatti del periodo delle locomotive a vapore, è da lì che è partita l’idea di questa unità di misura che si riferisce agli equini. Siamo nel 18esimo secolo, periodo nel quale nacque l’esigenza di misurare la potenza dei motori grazie all’invenzione della prima macchina a vapore. La potenza veniva misurata come libbre per piede al secondo oppure kg per metro al secondo.

Arrivarono gli studi di Watt, da quel momento i cavalli furono un’unità di misura sofisticata

Arrivarono presto gli studi di un ingegnere scozzese dal nome James Watt.Fu proprio lui che a partire dal 1782 decise di cambiare l’idea legata all’unità di misura della potenza e si riferì invece alla forza lavoro di un cavallo. Da quel momento in poi, quindi, la nuova unità di misura per la potenza di un motore veniva chiamata ‘cavallo motore’.

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Il legame tra cavalli e potenza nasce in realtà già nel ‘700, in relazione ad altri studi – Moneystuff.it

In sostanza, era stato studiato che un cavallo poteva sollevare un peso di 550 libbre per un piede al secondo, circa 745,7 watt. Il cavallo vapore iniziò a essere l’unità di misura condivisa in tutto il mondo ma con l’avanzata della tecnologia e della costruzione di motori sempre più sofisticati, ci si accorse che la nuova unità di misura non risultava abbastanza precisa.

Si arrivò quindi agli anni ’20. Anni in cui la Society of Automotive Engineers (SAE) diffuse una nuova definizione di cavallo vapore, basata su un motore a benzina standardizzato. La potenza adesso può infatti variare a seconda di diverse variabili: il modello, il tipo di motore e la casa automobilistica di produzione. Quindi la definizione dei cavalli sta di fatto nell’ipotizzare quanti cavalli ci vorrebbero per riprodurre la potenza del motore di quella specifica automobile. Dal 18esimo secolo in poi i cavalli sono rimasti l’unità di misura più utilizzata per parlare di potenza quando si tratta di autoveicoli.

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