Cane guida per non vedenti, l’Agenzia delle Entrate chiarisce come detrarre le spese di mantenimento

Sono in arrivo chiarimenti fondamentali per quanto riguarda i cane guida per non vedenti da parte dell’Agenzia delle Entrate: scopriamoli.

Dopo numerosi dubbi e soprattutto frequenti fraintendimenti per quanto riguarda la gestione delle spese del cane guida per non vedenti, è finalmente arrivato un deciso e soprattutto specifico chiarimento proprio da parte dell’Agenzia delle Entrate. 

Detrazioni spese cane
Cane guida per non vedenti – Moneystuff.it

Per sapere come poter detrarre e gestire queste spese, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.

Scopriamo dunque insieme quali sono tutti gli aspetti fondamentali che riguardano il mantenimento e molto altro del cane che funga da supporto per i non vedenti: ecco tutto quello che ci serve sapere.

Agenzia delle Entrate, chiarimenti cane guida per non vedenti

Solo qualche giorno fa, nello specifico il diciannove giugno, l’agenzia delle entrate ha pubblicato ben due documenti molto specifici e con un obiettivo molto mirato: ovvero quello di fornire dei chiarimenti che potessero definirsi definitivi per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi inerente all’anno 2023 e soprattutto la gestione delle spese inerente all’acquisto e al mantenimento del cane guida per non vedenti. Per scoprirne di più e sapere dunque tutto quello che serve, continuate a leggere insieme a noi.

Detrazioni spese cane
Cane guida per non vedenti – Moneystuff.it

La prima cosa che bisogna sapere è che, per quanto riguarda le spese sostenuto per l’acquisto di un cane guida che possa andare in aiuto ai non vedenti (vale a dire persone soggette a cecità assoluta, parziale o ancora con un residuo visivo che non supera il decimo), si può ottenere la detrazione delle stesse con una misura corrispondente al diciannove per cento. Bisogna però sottovalutare e dunque non dimenticare che, per quanto riguarda questa detrazione, la si può richiedere una sola volta ogni quattro anni, e fa eccezione unicamente la perdita dell’animale in questione.

Ma come funziona, invece, per il calcolo di questa detrazione da poter applicare sul proprio cane guida per non vedenti? Ebbene, questa si può calcolare sull’intero complessivo dei costi sostenuto ma, in casi differenti, anche su un possibile acconto versato nel corso dell’anno precedente a quello di riferimento. Infine, bisogna sempre ricordare che è possibile anche rateizzare la detrazione in questione in ben quattro rate annuali con un importo omogeneo ma anche soddisfarla in un unica soluzione: la decisione, in questo caso, spetta unicamente al contribuente. Per finire, a poter chiedere questo rimborso, se così lo si vuole chiamare, possono essere anche familiare del soggetto in questione se lo hanno in affido.

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