Con il Decreto lavoro è stato approvato un nuovo bonus lavoratori molto interessante. Vediamo di cosa si tratta.
Un bonus lavoratori del valore di 3000 euro di cui, però, potrà beneficiare solo una categoria specifica. In questo articolo vi spieghiamo tutti i dettagli.
Via libera al Decreto lavoro che introduce importanti novità. Il Governo Meloni vuole dare nuovo slancio alle assunzioni, soprattutto dei giovani, e, per questo, ha introdotto incentivi per le aziende che assumeranno ragazzi e ragazze con meno di 30 anni che non lavorano e non studiano: i cosiddetti NEET. Eliminato anche l’obbligo di causale nei rinnovi dei contratti a tempo determinato fino a 12 mesi e previsti aumenti del 15% per i lavoratori stagionali del settore turistico. Ma non è ancora tutto: con il Decreto lavoro, l’Esecutivo ha introdotto anche un bonus del valore di 3000 euro che, però, si rivolge solo ad una categoria specifica.
Bonus lavoratori di 3000 euro: ecco a chi spetta
L’obiettivo del Governo Meloni è dare nuova linfa al mercato del lavoro da un lato, contrastare la disoccupazione dall’altro ma anche garantire stipendi più alti a chi già lavora. I rialzi attuali, infatti, stanno progressivamente diminuendo il potere d’acquisto delle famiglie con ripercussioni negative su tutta l’economia. Ed è proprio in questo quadro che si inserisce il bonus lavoratori di 3000 euro.
Perché fino alla soglia dei 3000 i lavoratori dipendenti potranno non pagare le tasse sui fringe benefit. Per chi non lo sapesse i fringe benefit sono agevolazioni che certe aziende decidono di erogare ai dipendenti consentendo loro di risparmiare, di fatto, sullo stipendio. Rientrano nella categoria dei fringe benefit:
- l’auto e il cellulare aziendale;
- i buoni per la spesa;
- le utenze domestiche di acqua, luce e gas;
- palestre e centri benessere aziendali.
Sta a discrezione della singola azienda erogati oppure no. Non sono obbligatori anche se, certamente, promuovono il welfare aziendale. Il Governo Meloni ha deciso di portare fino a 3000 euro la soglia entro cui un dipendente non dovrà pagare le tasse sui fringe benefit. Attenzione però: questa misura non si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti. Potranno beneficiare della detassazione fino a 3000 euro solo i dipendenti con figli minori a carico. Per tutti gli altri la soglia entro cui non si paga le tasse sui fringe benefit è appena 258,23 euro.
Questo diverso trattamento ha subito messo i sindacati sul piede di guerra ma il Governo Meloni non intende tornare indietro. Obiettivo del premier e della sua squadra è sostenere la genitorialità e contrastare l’ allarmante calo delle nascite anche attraverso misure come questa. E non è escluso che, entro la fine della legislatura, non vengano messe in campo altre agevolazioni fiscali per le coppie con almeno due figli, come proposto settimane fa dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.