Il Governo ha deciso di prendere provvedimenti contro il caro energia. Ecco il bonus per pagare le bollette e i requisiti per richiederlo.
Gli italiani, specie negli ultimi due anni, stanno avendo non pochi problemi a pagare le bollette della luce, acqua e gas. I rincari dell’energia sono la causa delle difficoltà di molte famiglie, unite al problema dell’incertezza sul lavoro anche se il tasso di occupazione ha subìto un lieve incremento. Il Governo Meloni dal suo insediamento ha avuto una gatta da pelare, poiché si è trovato con una grossa crisi dovuta dalla guerra in Ucraina, l’inflazione e la pandemia alle spalle.
Le difficoltà di molte famiglie sono infatti ben note al Governo e sembra che si sia messo al lavoro per risolvere la situazione di indigenza a cui sono ridotti molti italiani che non riescono nemmeno più a pagare le bollette. Giorgia Meloni con il suo esecutivo si sta impegnando con l’approvazione di un decreto che permette di distribuire un nuovo bonus a tutti coloro che non riescono a far fronte ai loro adempimenti.
Un bonus sulle bollette, ecco la strategia della Meloni: ma occhio all’ISEE
Il 27 giugno scorso il Governo Meloni ha approvato un decreto contro il caro bollette potenziando i bonus e gli sconti in fattura alle famiglie in difficoltà economica. I benefici sono rivolti anche a chi si trova in disagio fisico e per queste misure sono stati stanziati 110 milioni di euro.
Per quanto riguarda i parametri per il bonus, questi sono stati fissati dall’Arera, che vanno dal 1 luglio al 30 settembre 2023. I requisiti per accedere a tale contributo sono quello di avere un reddito 9.530 euro o con almeno 4 figli a carico. Per quest’ultima categoria l’ISEE non deve superare i 30 mila euro.
I bonus
Bonus elettrico. Può accedere al bonus anche chi è beneficiario del RDC o pensione di cittadinanza. Gli importi variano in base al nucleo e alla situazione economica. Per le famiglie che percepiscono un iSEE sotto i 9.530 euro, composte da 1-2 componenti, il bonus è di 120,45 euro più 20,24 per l’integrazione. Per quelle da 3-4 componenti la cifra sale a 149,65 e 23,92. Per quelle da 5 persone in su il bonus aumenta a 167,29 più 24,84. Per coloro che hanno un reddito tra i 9530 euro e 15mila euro, l’incentivo viene riconosciuto con una misura ridotta del 80% rispetto a quello ordinario.
Bonus gas. Chi risiede in zone più fredde percepisce importi maggiori perché si ha bisogno di maggior riscaldamento. Per le famiglie fino a 4 persone l’importo è di 39,32, a prescindere dalla zona climatica. Per quanto riguarda il riscaldamento chi risiede in zona A/B, riceverà un assegno di 43,8. Per le zone F, 98,55. Con gli utilizzi associati la cifra varia da 73 euro in zona A/B a 127,75 per la F. Sopra i 4 componenti del nucleo famigliare, l’assegno base per acqua sanitaria e a uso cottura è di 36,5 (zona A/B) e 131,4 (zona F). Per uso associato le cifre salgono da 88,3 euro (A/B) A 167,9 (F).
Per accedere all’agevolazione bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) ogni anno, un documento che attesta l’ISEE (sempre annuale) o che dimostri di essere titolari di Rdc. Per chi versa in condizioni di malattia o disabilità o chi ha un componente disabile che richiede l’uso di apparecchi elettrici bisogna presentare domanda.