Auto e Fisco: arrivano i controlli a tappeto anche per questi modelli non di lusso

Attenzione alla scelta della nuova auto: per alcuni veicoli potrebbero scattare i controlli da parte del Fisco nell’ambito della lotta all’evasione fiscale.

La lotta all’evasione fiscale da parte del Fisco non si ferma mai e non interessa solamente le dichiarazioni dei redditi ed i versamenti delle tasse. Ma può riguardare anche altri ambiti come ad esempio l’acquisto di un’auto nuova. Ebbene sì, i controlli possono scattare anche in questa situazione e la lente d’ingrandimento del Fisco potrebbe attivarsi per accertare se la procedura di acquisto sia stata effettuata in maniera trasparente o, in alternativa, elevare pesanti sanzioni. Ma quando si rischia davvero?

Acquisto auto, quando può scattare il controllo del fisco
La guardia di finanza può effettuare verifiche fiscali anche nel caso di acquisto di alcuni tipi di auto – Foto Ansa – Moneystuff.it

Da anni gli italiani hanno modificato gradualmente le proprie abitudini nel contesto della lotta all’evasione fiscale, prediligendo i pagamenti con carte di credito o di debito, con i bonifici o con altri metodi tracciabili ed anche la politica si muove da tempo in questa direzione, basti pensare all’obbligo di utilizzo dei Pos in determinati esercizi commerciali.

Auto e fisco, quando possono scattare i controlli e cosa si rischia? Facciamo chiarezza

Ma anche consentendo, per chi paga in maniera tracciabile, di portare diverse spese in detrazione ed ottenere indietro parte dei soldi spesi, oppure di prendere parte all’operazione di cashback che prevede ugualmente la restituzione di una percentuale del denaro usato per gli acquisti. Il contante viene utilizzato con maggior cognizione di causa, e solo quando non è possibile godere dei vantaggi offerti dai pagamenti tracciabili. Entrando nel merito, quello che potrebbe creare sospetti e spingere la Guardia di Finanza ad effettuare accertamenti sono le incongruenze tra le entrate, ovvero quanto dichiarato, e lo stile di vita del contribuente.

Controlli del fisco anche per acquisto di alcune auto ibride o elettriche
Attenzione alla discrepanza tra stile di vita e somme dichiarate – Moneystuff.it

Una forte discrepanza potrebbe insospettire e spingere a volerne sapere di più: da qui il rischio che anche dopo l’acquisto di una nuova vettura, possano scattare controlli. Dichiarare ad esempio introiti per 70mila euro e acquistare un veicolo del valore superiore a 100mila euro metterebbe in evidenza una forte incongruenza tra entrate e spese e non sempre spiegare di aver utilizzato i propri risparmi per l’acquisto potrebbe essere sufficiente. Infatti al Fisco bisognerà anche spiegare come si andranno a sostenere le importanti spese per il mantenimento di un’auto di questo tipo.

Le auto sotto le lente d’ingrandimento del Fisco

Le auto di lusso come Porsche, Ferrari o Suv di importante cilindrata finiscono molto spesso nel mirino della GdF ma non solo. Dal 1° gennaio 2023 anche alcuni modelli di auto ibride ed elettriche rientrano nel parco auto che potrebbe dar forma ad un controllo. Chiaramente questa procedura non riguarda tuttr le auto elettriche ma solo quelle legate ad alcuni specifici parametri.

Oltre alle auto di lusso da 180 KW-250 Cavalli in su, che prevedono il pagamento del Superbollo, i controlli potrebbero essere avviati per le auto ibride con potenza massima superiore a 120 KW; e per le auto elettriche con una potenza da 70 KW. Si tratta di valori che fanno riferimento a quanto riportato sulla carta di circolazione in merito alla potenza netta omologata (voce P2). Dunque si tratta di auto caratterizzate da un alto valore di mercato

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