Assegno unico, stop annunciato a luglio: li hanno persi tutti

Il Governo ha annunciato lo stop per la consegna dell’Assegno unico, ed è una decisione irreversibile. Chi non lo riceverà?

I bonus e i sostegni economici vengono messi a disposizione dal Governo ogni anno. Ma come ogni altra direttiva governativa anche queste hanno una data di scadenza, una condizione che deve essere rispettata prima di tutto. Altrimenti si rischia di perdere la possibilità di richiedere il bonus, e questo potrebbe succedere a tutti noi. Nel periodo corrente, però, i richiedenti dell’Assegno unico sono quelli a rischio.

L'assegno unico stop annunciato a luglio
Lo stop sull’assegno unico è arrivato – Moneystuff.it

Tutti i cittadini che non sono riusciti ad inviare la domanda entro il primo di luglio, purtroppo, non potranno più fare richiesta per averlo. L’opportunità era stata concessa ai genitori che avevano presentato la richiesta entro il 30 giugno 2023. Così facendo era possibile ricevere gli arretrati dell’Assegno unico, che poi sarebbero stati accreditati come da norma dall’INPS nei confronti dei richiedenti. Ma chi non lo ha inviato in tempo non avrà più la possibilità di riceverlo.

Assegno unico, chi lo riceverà e come può essere ottenuto senza richiesta: tieni bene a mente questi dettagli

Il sostegno economico non verrà consegnato e l’Assegno unico non sarà riconosciuto alle famiglie che non lo hanno richiesto. Anche se si hanno figli a carico, a meno che la domanda non sia stata inviata prima dell’ultimo giorno, le famiglie non avranno diritto a riceverlo. Tuttavia possono esserci delle eccezioni in questo caso, le quali possono permettere ad alcuni cittadini italiani di riceverlo. Vediamo quali sono le eccezioni che non dobbiamo dimenticare: potrebbero riguardarci da vicino.

L'assegno unico stop annunciato
L’assegno unico non verrà consegnato a tutti – Moneystuff.it

Se le famiglie hanno già inviato la domanda tra gennaio 2022 e febbraio 2023, possono avere diritto all’Assegno unico. Lo stesso vale anche se è stato presentato il modello ISEE, che assume una funzione di garanzia per la consegna dell’Assegno unico. L’importante è che risulti con un importo minimo. Soddisfando questi piccoli requisiti, quindi, sarà possibile ricevere l’Assegno unico pur non avendolo richiesto entro la data stabilita dal Governo.

In caso di sgravi fiscali, o di mancata assegnazione del sostegno economico, dovrete parlare con un commercialista o con un CAF. Così facendo avrete modo di risolvere alcune problematiche di consegna, che in alcuni casi possono avvenire per qualche errore di calcolo da parte dell’INPS. Ciò non toglie che sia una buona idea quella di inviare tutte le domande in tempo, magari senza aspettare l’ultimo giorno.

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