Che cosa spetta ad una persona con un’invalidità dell’80% riconosciuta dell’Inps? Vediamo insieme cosa dice la Legge.
Una invalidità pari all’80% è un’invalidità parziale seppur molto alta. Vediamo insieme cosa spetta a coloro ai quali è stato certificato questo grado di disabilità. Partiamo subito con il dire che, per ottenere qualunque tipo di agevolazione o sussidio, l’invalidità deve essere riconosciuta da un’apposita commissione Asl e dall’Inps.
Non basta il certificato dei medici che hanno in cura il soggetto affetto da disabilità. Una volta riconosciuta l’invalidità allora si può procedere e a quel punto una persona avrà diritto a tutta una serie di agevolazioni sia sul lavoro sia nella vita privata.
Ad esempio un soggetto invalido all’80% avrà diritto a:
- congedo di 30 giorni all’anno per cure;
- esenzione totale del ticket sanitario ed eventuali ausili medici gratuiti;
- pensione anticipata a 61 anni per gli uomini o 56 per le donne. Se l’invalidità riguarda la vista l’accesso alla pensione è possibile a 56 anni per gli uomini e 51 per le donne;
- prepensionamento con Ape sociale o con Opzione donna;
- assegnazione di una casa popolare;
- iscrizione nelle liste delle categorie protette;
- Assegno mensile di assistenza o, in alternativa, Assegno ordinario di invalidità.
Assegno ordinario di invalidità: ecco a quanto ammonta
Un’invalidità compresa tra il 75% e il 99% è considerata parziale. Una persona può ricevere o l’assegno mensile di assistenza oppure l’assegno ordinario di invalidità. Vediamo cosa cambia e quali sono gli importi.
L’importo dell’Assegno mensile di assistenza cambia ogni anno in quanto è soggetto a rivalutazione. L’importo per il 2023 è di 313,91 euro purché il reddito annuo non superi i 5.391,88 euro. Se, invece, una persona lavora o ha un reddito annuo superiore a 5.391,88 euro, può beneficiare dell’assegno ordinario di invalidità ma per ottenerlo deve aver versato almeno 5 anni di contributi di cui almeno 3 negli ultimi 5 anni. L’assegno ordinario di invalidità ha durata di tre anni. Dopo 3 anni il soggetto invalido deve sottoporsi ad una nuova visita di fronte alla commissione che potrà confermare o no il grado di invalidità.
Dopo il terzo rinnovo, l’assegno ordinario di invalidità diventa definitivo anche se ciò non esclude che l’Inps possa fare controlli e verifiche al fine di evitare truffe. L’importo dell’Assegno ordinario di invalidità dipende dal reddito del soggetto invalido: più lo stipendio è alto e minore sarà l’importo dell’Assegno. Ricordiamo inoltre che con un’invalidità pari o superiore al 74% un soggetto ha diritto a tutte le agevolazioni previste dalla legge 104. Pertanto potrà fruire di permessi retribuiti 3 giorni al mese oppure 2 ore ogni giorno. Non potrà essere spostato in un’altra sede lavorativa senza il suo consenso e avrà diritto anche a importanti sconti sull’acquisto di determinati elettrodomestici. Anche i familiari che assistono un soggetto invalido potranno beneficiare dei permessi e delle agevolazioni previste dalla legge 104.