Assegno di invalidità ordinario: 3 cose che devi sapere per ottenere l’accredito INPS

Stai richiedendo l’assegno di invalidità ordinario? Ecco cosa c’è da sapere sulla “pensione” e come ottenere l’accredito mensile dall’Inps.

Le persone che hanno i requisiti, presentando patologie che riducono la loro capacità lavorativa hanno diritto o alla pensione di invalidità o all’assegno ordinario. Questa prestazione viene erogata dall’Inps a chiunque ne fa richiesta dopo aver fatto una visita con una commissione medica che assegna il punteggio all’invalido civile, che deve essere dal 74%. Ogni malattia è contrassegnata da un punteggio che fa somma e che, a chi spetta, dà diritto a una pensione mensile.

assegno invalidità, cosa c'è da sapere
Come ottenere l’assegno di invalidità (moneystuff.it)

 

Questa si chiama assegno ordinario di invalidità (IO), che l’istituto previdenziale eroga a chiunque ha subìto una riduzione di due terzi della capacità lavorativa. Questo avviene a causa di invalidità fisiche, psichiche o mentali. La prestazione viene conosciuta anche come pensione ordinaria e non va confusa con la pensione di invalidità. L’assegno viene erogato a chi rispetta i requisiti sanitari (è invalido dal 74% al 99%), mentre la pensione viene erogata a chi è totalmente invalido. Entrambi devono avere anche requisiti economici, ma i limiti reddituali sono minori per la pensione.

Cosa bisogna fare per ottenere l’assegno di invalidità ordinario

Chiunque può fare richiesta di assegno di invalidità, dimostrando di averne i requisiti. Possono chiederla sia i lavoratori dipendenti, che gli autonomi. Per poter essere richiesta il lavoratore deve dimostrare il requisito contributivo minimo di almeno 5 anni e 3 anni nei 5 anni precedenti la domanda. Il lavoratore può essere in possesso di requisiti maturati all’estero, nell’Ue e nei paesi convenzionati con l’Unione europea.

quanto spetta a chi è invalido civile
I requisiti dell’assegno di invalidità ordinario (moneystuff.it)

 

Chi percepisce l’assegno ordinario può continuare a lavorare a differenza di chi ha la pensione di inabilità lavorativa. Questa dura 3 anni e può essere rinnovata con una nuova domanda oppure con una rinuncia. Dopo 3 rinnovi, l’assegno diventa automatico e non può più essere rifiutato. Tuttavia, l’Inps può chiamare il beneficiario a una visita medica di revisione oppure può essere lui a poter richiedere una visita per l’aggravamento della sua salute.

Per quanto riguarda l’importo dell’assegno e avviene con due sistemi: quello misto se i contributi sono versati prima e dopo il 1996, oppure con il sistema contributivo nel caso in cui l’anzianità contributiva è maturata a partire dal 1° gennaio del 1996. Dopo i 65 anni viene automaticamente convertita in pensione di vecchiaia.

Tre cose da sapere sull’assegno ordinario di invalidità

Per prima cosa bisogna precisare che l’assegno ordinario di invalidità non si può trasformare in pensione anticipata. Stessa cosa per la pensione di inabilità. Questa conversione avviene una volta raggiunti i 65 anni di età. Tuttavia, si può anticipare l’età per i lavoratori dipendenti del settore privato, a 61 anni per gli uomini e 56 per le donne. Ma entrambi devono essere invalidi almeno con l80% del punteggio.

I beneficiari dell’assegno hanno diritto alla quattordicesima a chi ha almeno 64 anni e un reddito complessivo di 2 volte il trattamento minimo previsto dal Fondo pensioni lavoratori dipendenti. La quattordicesima viene erogata entro luglio e dicembre di ogni anno.

Impostazioni privacy