Sul web spunta l’ennesimo allarme a causa dell’ultima sfida apparsa sui social. Sono già quattro le vittime: cresce la paura tra i genitori.
I social sono il passatempo preferito da tutti, sia dai più giovani che dagli utenti più anziani. Ma spesso in rete può capitare di imbattersi in sfide che mettono a rischio l’incolumità degli utenti. Questo è proprio quello che sta succedendo nelle ultime ore con l’ultima challenge che sta mettendo a rischio tutti.
Ormai siamo nell’era dei social e ci siamo fino al collo tutti, dalla platea più piccolina fino ad arrivare agli utenti più anziani. Tutti almeno una volta siamo stati affascinati dalle varie challenge che si diffondono su Instagram, TikTok e tutti gli altri social. Queste sfide riescono a propagarsi non appena ottengono una certa popolarità online, con condivisione, tag e commenti e spesso arrivano anche ai vip pronti a mettersi in gioco. Non tutte le sfide social però sono sicure e spesso i più piccoli si cimentano in prove a dir poco pericolose.
Questo imitare le gesta di un altro può essere pericoloso, proprio perché spesso i protagonisti sono giovani ed adolescenti. Questi potrebbero partecipare con una mancanza di consapevolezza che li spinge a prendere dei rischi non da poco. Nell’ultimo periodo in Italia si era diffusa la prova della cicatrice francese, che aveva creato non poca apprensione in due istituti di Bologna. Adesso una nuova sfida sta mettendo in pericolo gli internauti ed avrebbe già provocato quattro morti, andiamo a vedere in cosa consiste.
Allarme sul web, la nuova sfida social è mortale: fate molta attenzione
In questi giorni dagli Usa è arrivata una nuova sfida social che ha fatto scoppiare l’allarme sul web. La nuova sfida si chiama “il salto dal motoscafo” e consiste in un vero e proprio tuffo dal veicolo, che nella maggior parte dei casi provoca la rottura dell’osso del collo a causa del violento impatto con l’acqua. Spesso però proprio l’impatto risulta più pericoloso del solito a causa della velocità a cui va il motoscafo che aumenta la forza dell’impatto dell’individuo con l’acqua del mare.
Infatti sono molti gli utenti che hanno paragonato lo schianto ad una facciata contro un muro di cemento. Il tutto senza calcolare il rischio di ferirsi direttamente con l’elica del motoscafo e di conseguenza di annegare. Sono già quattro le vittime registrate negli Stati Uniti a causa del Boat Jumping. Tuffassi dai motoscafi di corsa sarebbe diventata una tendenza che metterebbe in seria difficoltà anche chi deve soccorrere le vittime. A rivelarlo è il capitano della Childersburg Rescue Squad, Jim Dennis.
Secondo l’esponente negli ultimi sei mesi si sono registrati i quattro annegamenti che in una situazione normale sarebbero stati evitabili. Sempre Dennis ha rivelato che i quattro che sono saltati fuori dalla barca a causa dell’impatto si sarebbero fratturati l’osso del collo, perdendo la vita all’istante. Le autorità statunitensi hanno invitato i più giovani a non cimentarsi in questa sfida. Mentre in Italia cresce la preoccupazione, con le autorità che si augurano che questa challenge non raggiunga l’Italia.