C’è un nuovo bonus dal valore di 350 euro che sostituisce il Reddito di Cittadinanza: ecco a chi è destinato e quando arriverà l’indennità
L’abolizione del Reddito di Cittadinanza da parte del nuovo esecutivo ha causato non poco malessere in Italia. Questo, infatti, nonostante molte controversie e paradossi, è servito molto alle famiglie precarie, soprattutto nel periodo della pandemia. Inizialmente il Reddito di Cittadinanza ha subito delle modifiche, quindi a percepirlo solo le persone impossibilitate a lavorare o tutti coloro con oltre i 60 anni di età. Tutte le altre persone hanno quindi accusato il colpo, soprattutto per via della mancanza di lavoro.
Tuttavia, il nuovo Governo, con a capo la Meloni, ha deciso di bandire dei corsi di formazione soprattutto tra i giovani, in modo da acquisire conoscenze e competenze, ed essere così pronti ad imporsi sul mercato del lavoro. Lo scopo era infatti quello di ridurre uno stato di forte nullafacenza e inettitudine che il Reddito di Cittadinanza aveva contribuito a creare. Dopo questo indennità è infatti previsto il supporto per la formazione e il lavoro per tutti gli occupabili che avranno voglia di imparare, acquisire nuove conoscenze, ma soprattutto competenze per una futura occupazione.
Tutto questo è necessario affinché si possa contrastare il disagio finanziario di questo periodo dovuto alla forte inflazione che non mira ad alcun calo. Ad oggi anche fare una spesa è diventata tra le attività più difficili, quindi figuriamoci non avere manco un lavoro per riuscire a gestire le piccole spese. Il Supporto per la formazione e il lavoro quindi rappresenta una valida alternativa per coloro che hanno perso il compenso mensile dello Stato. Il valore. è di circa 350 euro, ma quando arriverà esattamente, e chi saranno i beneficiari?
Bonus 350 euro: quando arriveranno i soldi e a chi
Il progetto prevede attività di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro, politiche attive del lavoro comunque denominate. Il bonus non sarà attivo in modo imminente ma a partire dal primo settembre 2023, ma prima di questa data verrà indicato come fare domanda. Potranno fare domanda tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, che hanno la condizione per lavorare.
Per accedere a questa indennità è necessario non percepire più il Reddito di Cittadinanza. La soglia di ISEE prevista però, è più bassa rispetto a quella indicativa del Reddito di Cittadinanza. Infatti il tetto massimo sarà di 6000 euro e non di 9.360 euro. Questa però potrebbe aumentare in caso nuclei familiari più numerosi o precari. La domanda potrà essere fatta in via telematica sul sito dell‘INPS. Qui bisognerà dare prova d’iscrizione ai percorsi di istruzioni agli adulti primo livello, rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, autorizzare poi la trasmissione dei propri dati. Dopodiché ci sarà la convocazione presso il servizio per il componente per la sottoscrizione del patto di servizio che il richiedente si sia rivolto almeno a 3 agenzie per il lavoro o a enti autorizzati.
Dopo la firma, si potranno ricevere le offerte di lavoro e partecipazione a servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro o essere inserito in progetti di formazione. I corsi potranno anche essere scelti individualmente, in modo autonomo. L’arrivo del bonus però potrebbe avere tempi lunghi. Prima di tutto bisognerà recarsi al centro d’impiego ed aspettare di essere attivati al lavoro.