Con lo scopo di incentivare l’economia circolare, da ottobre sarà attivo un nuovo bonus: cos’è e chi può richiederlo.
L’economia circolare è un modello di economia che prevede la condivisione, il prestito, il riutilizzo, della direzione, dei materiali e dei prodotti esistenti. Lo scopo dell’economia circolare è quello di prolungare il ciclo di vita dei prodotti, riducendo la quantità di rifiuti.
Sempre più aziende adottano un modello di economia circolare. Ad oggi, rappresenta l’unica via d’uscita dall’inquinamento che sta mettendo in ginocchio il nostro pianeta, compromettendo l’esistenza di tutte le specie, inclusa quella umana.
L’economia circolare si fonda su un tre fasi: ridurre, riusare e riciclare. In questo modo, si intende produrre beni e servizi usando una minore quantità di materie prime naturali. Proprio con lo scopo di incentivare l’economia circolare, a partire da ottobre, sarà disponibile un nuovo bonus.
La Francia è fortemente lanciata verso il modello dell’economia circolare delle piccole cose. Non a caso, dopo il bonus per riparare gli elettrodomestici, a breve arriverà quello destinato al settore tessile.
Dunque, è previsto un nuovo bonus, ad ottobre, in favore dei cittadini francesi che anziché buttare un abito o un paio di scarpe per comprarne di nuovi, decideranno di farli riparare. Si tratta, dunque, di piccole riparazioni che hanno lo scopo di ridurre i rifiuti ma, allo stesso tempo, hanno una funzione educativa e sociale di fondamentale importanza.
I cittadini che accederanno al nuovo bonus potranno ricevere da un minimo di 6 a un massimo di €25, usufruendo di un fondo nel quale sono state inserite risorse per 154 milioni di euro, per il periodo 2023-2028. Così come spiegato dal Segretario di Stato per l’economia, Bérangère Couillard, lo scopo di queste iniziative è quello di spingere i consumatori ad effettuare riparazioni, contrastando il più possibile il consumismo sfrenato.
Per questo motivo, il governo offrirà un sostegno a tutti coloro che intendono cogliere quest’opportunità, decidendo di riparare indumenti e scarpe, rivolgendosi a coloro che offrono questo tipo di servizio.
Secondo alcuni indagini è emerso che nel 2022, in Francia, sono stati immessi sul mercato 3,3 miliardi di capi di abbigliamento, calzature e biancheria per la casa. In sostanza, si è registrato un aumento rispetto al 2021. Inoltre, è emerso che i francesi gettano circa 700.000 tonnellate di vestiti ogni anno: una montagna di rifiuti.
Il bonus che sarà attivo da ottobre rientra all’interno di una serie di incentivi che riguardano la riforma del settore tessile: una delle industrie più inquinanti del pianeta. La speranza è che l’Italia possa imitare queste iniziative.
Costruire una piscina nel giardino di casa, conviene? Ecco la risposta che analizza il rapporto…
Su Ebay molti automobilisti per la loro auto hanno comprato vari pezzi di ricambio e…
Sempre più italiani si informano per aprire un conto in Svizzera, ma è legale? E,…
In Android circolano alcune app che hanno solo il compito di rubare le informazioni degli…
Scegli un piatto e scopri, grazie a questo interessantissimo test della personalità, chi sei veramente:…
Ecco alcune strategie da attuare per non pagare le tasse sui soldi depositati in banca:…