L’annuncio dell’Inps: chi perderà il Reddito di Cittadinanza già da agosto

Ad agosto inizieranno a perdere il reddito di cittadinanza la prima ondata di persone: pian piano si restringerà il campo

Come abbiamo scoperto già da inizio anno, il nuovo governo Fratelli D’Italia ha deciso di dare una stretta consistente al pubblico del reddito di cittadinanza. Per il 2024 la Legge di Bilancio prevederà dei fondi differenti, che non saranno più definiti come Reddito di Cittadinanza, istituito dal Movimento 5 Stelle, ma andranno a finire in un fondo per il sostegno alla povertà e all’inclusione attiva. L’idea del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è quella di aiutare le famiglie in casi di grave povertà ma di spronare i giovani al lavoro.

A prescindere da come la si pensi sulla questione, c’è da segnalare che già ad agosto arriveranno i primi stop dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza, i quali poi si chiuderanno a scaglioni a fine anno. Da uno stop all’altro, si inizierà con coloro che non hanno in famiglia minori, over 60 o disabili. Queste famiglie vedranno un’interruzione del Reddito di Cittadinanza dopo 7 mesi, luglio come ultimo mese. Coloro che invece l’hanno ricevuto con ritardo per qualsiasi motivazione avranno comunque la limitazione a 7 mesi, con il limite massimo di dicembre 2023.

Le novità sul Reddito di Cittadinanza cosa prevedono e cosa succederà quando scadrà nel 2024

Per le nuove direttive, non ne avranno diritto tutti i ragazzi dalla maggiore età fino ai 29 anni che non hanno concluso i 10 anni obbligatori di scuola, e il diritto decadrà anche per coloro che rifiuteranno la prima offerta di lavoro congrua al proprio profilo. Ciò significa che per richiedere un contributo economico ci si deve trovare senza lavoro ma con gli anni di scuola conclusi, e soprattutto ad oggi non sarà possibile rifiutare l’offerta che viene proposta come negli anni precedenti: questa volta qualsiasi sia il lavoro dovrà essere accettato.

Ogni profilo che fa richiesta dovrà dare i propri dati, verrà creato un database con gli interessi, gli studi, i corsi fatti etc… compresa la zona di domicilio e tutto il resto dei dati sensibili. Le offerte di lavoro verranno proposte in base al profilo e avranno delle limitazioni come per esempio la distanza entro 80km e con mezzi pubblici disponibili. La regola di non poter rifiutare l’offerta proposta cerca di restringere il campo di coloro che per molto tempo hanno cercato di giocare sul rifiuto per allungare il più possibile la validità dell’RdC. Ora bisognerà anche capire quali saranno le offerte di lavoro proposte e se si baseranno su un salario minimo oppure se finiranno nello sfruttamento.